Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/05/2016 12:00:00

Canoni irrigui, l'assessore Cracolici vuole ridurre il canone. Le reazioni della politica

Continua a tenere banco la questione dei canoni irrigui del Consorzio di Bonifica Trapani 1. Gli agricoltori trapanesi, dovranno pagare un canone che nel 2014 era di 21 euro ad ettaro e che ora è di 94 euro, una spesa ritenuta insostenibile che non consentirebbe più agli agricoltori di andare avanti. Dopo le proteste  e le reazioni del mondo politico, nei giorni scorsi era interventuto anche l'agronomo Bartolo Giglio con una critica forte nei confronti degli stessi sindacati di categoria, che hanno fatto ben poco per  trovare una soluzione. Ora per i lavoratori arriva un segnale di speranza. Nel corso dell'audizione in III commissione attività produttive all'Ars, l'assessore regionale  Antonello Cracolici,  ha detto di voler ridurre il canone irriguo del 2016 da 94 euro a 60 euro per ettaro.

Ieri intanto il Partito democratico di Mazara, con la sua segretaria Teresa Diadema, ha partecipato, a Palermo, all’audizione in III commissione attività produttive all’ARS dove, in presenza dell’Assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, si è affrontata la questione legata agli aumenti eccessivi dei canoni irrigui da parte dei consorzi di bonifica.
Il PD aveva già nei giorni scorsi stigmatizzato, in una nota, le difficoltà che tali aumenti sporporzionati avrebbero comportato per le aziende in difficoltà e per un settore produttivo già messo duramente alla prova dalla grave crisi che ha attanagliato l’agricoltura negli ultimi anni.
Ringrazia pertanto Antonella Milazzo, deputato regionale del Partito Democratico, per essersi fatta carico di tale problematica, e aver fatto da portavoce alle istanze sollevate dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria che chiedevano di essere ascoltati, presso la Commissione Attività Produttive dell’ARS. “Esprimo il mio plauso all'assessore all'economia, Alessandro Baccei, ed al suoi collaboratori per aver sbloccato 16 milioni di euro, somma già prevista in finanziaria, a favore dei consorzi di bonifica, che adesso potranno avviare la campagna irrigua. Un ulteriore segnale positivo, dopo la disponibilità a ridurre i canoni irrigui per il 2016 data dall'Assessore all'agricoltura, Antonello Cracolici”. Lo dice Antonella Milazzo, parlamentare regionale del PD. “Adesso, come già ho sostenuto nei giorni scorsi, è necessario lavorare ad una seria riforma dei consorzi di bonifica – aggiunge Milazzo - facendo in modo che tornino ad essere una grande risorsa per il nostro territorio e per gli agricoltori, garantendo servizi efficienti”.

All'audizione davanti la III Commissione all’ARS era presente per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore il Commissario di Sez. di Mazara del Vallo Andrea De Simone. Questa, invece, la nota del segretario Francesco Messina con la quale commenta la questione dei canoni irrigui.  
"Occorre trovare una soluzione immediata che eviti di scaricare sugli agricoltori la riduzione dei finanziamenti regionali ai consorzi di bonifica, avviando nel contempo una più che mai necessaria riforma del settore.
Errori e gestioni dissennate del passato – continua Messina – hanno portato, oggi, ad un aumento dei canoni irrigui di quasi il 500%, a fronte di un servizio inefficiente, vista la mancanza di manutenzione alle reti, ridotte ormai ad un colabrodo.
Un tale aumento sarebbe insopportabile per gli agricoltori e per l’intero settore agricolo che da anni attraversano una crisi senza precedenti”.
In commissione è stato chiesto la sospensione dei ruoli del 2015 e il versamento di un anticipo da parte degli agricoltori che consentirebbe l’avvio della campagna irrigua.  Prendiamo comunque atto della volontà dell’assessore all’agricoltura, Antonello Cracolici, di ridurre il canone irriguo del 2016 da 94 euro a 60 euro per ettaro, attraverso una riduzione dei costi”.