Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, la settimana scorsa è stata approvata la tariffa della Tari con un aumento dell’8%. La tariffa è stata approvata nonostante lo scontro in consiglio comunale, sia con la maggioranza che con l’opposizione. In aula è stato detto che dalla Regione non c’è un aiuto, come mai si arriva sempre all’ultimo minuto per l’approvazione di questi atti così importanti per la città?
Non è questione di arrivare all’ultimo minuto, sono degli atti che vanno approvati. Il discorso dell’aumento dell’8% è legato al fatto che già lo scorso anno la Tari doveva essere rivista per le situazioni che abbiamo trovato, invece era stata bocciata. Se un anno fa i consiglieri non avessero bocciato la Tari oggi l’aumento non sarebbe stato dell’8%, ma un aumento intorno al 3%. Inoltre c’è da dire dell’applicazione dell’ecotassa che il Comune di Marsala deve subire in base alla percentuali di differenziata. Se fossimo stati al 65% di raccolta differenziata non ci sarebbe stata questa situazione. Invito dunque tutti i cittadini marsalesi a differenziare meglio e di più, sapendo e sperando che a fine 2016 la percentuale sia più alta del 50% e si avvicini al fatidico 65%, altrimenti il prossimo anno tutti i cittadini marsalesi rischieranno di pagare di più. E’ una situazione che tutti sappiamo, ma che alcuni fanno finta di non sapere; come quei cittadini che buttano l’immondizia a destra e a sinistra come se niente fosse.
E quasi ogni giorno ci arrivano segnalazioni e foto di questi scorci di città sporca.
Io consiglierei, oltre a pubblicare le foto, come se fosse l’amministrazione che non pulisce la città, a cercare di individuare anche i cittadini che sporcano e far passare un messaggio ben preciso. Quando i cittadini sporcano la città non fanno un qualcosa contro l’amministrazione ma lo fanno contro loro stessi.
In queste settimane si sta studiando il nuovo piano d’intervento. In autunno scadrà il contratto con l’Aimeri. Come stanno andando questi incontri con la Esper, la società che avete incaricato, e la città?
Secondo me molto bene. La gente sta capendo l’importanza del porta a porta, perchè solo in questo modo si può fare la differenziata vera, che è quello che ci obbliga a fare l’Europa, che non è un obbligo burocratico, ma è per salvare il mondo. Singolarmente lo sappiamo tutti, i bambini lo sanno, per salvare il mondo e noi stessi bisogna fare meno rifiuti e più differenziata. Io mi auguro che i cittadini marsalesi capiscano l’importanza di fare meno rifiuti e fare più differenziata di modo tale da poter arrivare a quella soglia ideale del 70-80% che non è una cosa dell’amministrazione, ma una cosa che riguarda tutti noi come cittadini.
Sindaco è evidente che c’è un po’ di malessere da parte della sua stessa maggioranza, e la vicenda Tari l'ha confermato .
Sedici consiglieri hanno approvato la Tari, poi tre sono usciti e sicuramente c’è un certo malessere.
Abbiamo colto una certa insoddisfazione anche da Antonio Vinci, capogruppo del PD. Che vi siete detti, avete avuto uno scontro?
Antonio Vinci ha detto una cosa sulla Tari, che non c’erano alternative che approvarla. Lui essendo stato assessore al ramo conosce bene la situazione, e quindi non c’erano tante altre alternative. Nessuno di noi vorrebbe far pagare di più ai cittadini. Noi abbiamo trovato questo contratto Aimeri fatto da altri, un contratto molto rigido sul quale potevamo fare ben poco, se non quello che abbiamo fatto in questi dieci mesi. La raccolta notturna che prima costava oltre 200 mila euro ai cittadini marsalesi ce la stanno facendo con lo sconto del 75%, e questo grazie all’amministrazione Di Girolamo.
E' stato a Palermo per parlare con Crocetta. Ha presentato tre progetti. Per Palazzo Grignani che si inaugura sabato (oggi per chi legge, ndr), piano terra e primo piano, avete presentato il progetto per il secondo piano. E poi il progetto del Palazzetto dello Sport e per il Porto, che cosa ha risposto il presidente della Regione? Solite promesse o c'è qualcosa di concreto?
Il presidente Crocetta quando è venuto a Marsala per firmare per il Porto, naturalmente ha mostrato la sua attenzione massima per il Comune di Marsala, perché si poteva fermare a Palermo con una cosa burocratica, e, invece, è voluto venire a Marsala. Nell’occasione gli ho fatto vedere Palazzo Grignani e si è impegnato a portare avanti il progetto per finire il secondo piano. Terminarlo significa altri investimenti e poterlo utilizzare per altri contenuti culturali per la nostra città. Palazzo Grignani da otto anni era fermo, oggi apre e finalmente è fruibile a tutti i cittadini marsalesi e ai turisti. Le promesse fatte in campagna elettorale le sto mantenendo, queste sono le cose più importanti che servono a tutti i cittadini non le chiacchiere. L’altro progetto è quello del Palazzetto dello Sport, attualmente stanno iniziando i lavori per renderlo fruibile e sicuro, ma l’esterno è indecoroso ed è un altro progetto che abbiamo presentato e il presidente Crocetta si è impegnato a portarlo avanti.
Il palazzetto verrà quindi interessato da questo finanziamento per la facciata esterna, mentre potrà già essere fruibile all’interno? Quando? Perchè da alcuni mesi che dite che era pronto.
Sì, sarà utilizzabile fra alcuni mesi, quando finiranno i lavori all’interno.
E il porto? C'è quella banchina in mezzo da sistemare.
Poi c’è un altro grande progetto per il porto. Quello della Myr va avanti per i fatti suoi, ma visto che c’è la possibilità di ottenere un finanziamento di cinque milioni di euro, ci stiamo adoperando e il presidente Crocetta si è impegnato per la sistemazione della banchina.