Dovrebbe riprendere la piena funzionalità operativa l’Hospice di Salemi per le Cure palliative e l’assistenza ai malati terminali.
Il condizionale è d’obbligo quando si tratta di materia attinente alla Sanità. Spesso le notizie si accavallano anche contraddicendosi. Come è stato pure a proposito di questa struttura di cui tutti ne lodavano le virtù mentre rimaneva a restare chiusa per la mancanza del personale di tipo infermieristico e socio-sanitario.
Uno degli ultimi comunicati che abbiamo ricevuto assicura che la ristrutturazione dei locali finalmente è stata completata. Sono stati adeguati alle nuove necessità, con l’installazione del nuovo ambulatorio e del day-hospice.
Oggi, dopo un anno circa, l’”Hospice Raggio di Sole”, per un periodo ospitato nel presidio ospedaliero di Salemi, è tornato nei locali originari, riprendendo l’attività di un tempo.
Con l’arrivo, inoltre, disposto dall’ASP di Trapani, di quattro ulteriori operatori socio-sanitari il servizio, diretto da Gaspare Lipari, viene garantito anche il turno notturno h 24.
“Garantiamo ora – ha dichiarato il dottore Lipari – anche i ricoveri, perché gli altri servizi, dall’attività ambulatoriale, alla centrale operativa, alla gestione e controllo dell’attività per l’assistenza domiciliare da parte delle associazioni, abbiamo sempre continuato ad erogarli”.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha provveduto ad adeguare l’Hospice al decreto dell’assessore alla Salute Baldo Gucciardi riguardante l’“Organizzazione e sviluppo della rete locale di cure palliative”.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre dello scorso anno, esso prevede una gestione integrata delle cure palliative, tra hospice, strutture ospedaliere e anche territoriali, attraverso l’assistenza domiciliare.
L’assessorato regionale alla Salute non ha avuto alternative.
Se non avesse individuato l’ASP trapanese quale capofila per la definizione dei percorsi formativi da adottare nelle aziende sanitarie siciliane per le cure palliative, dopo che in tanti convegni si sprecavano gli elogi e nulla di concreto si intravvedeva all’orizzonte, sarebbe stato davvero un colpo allo stomaco di quanti aspettavano una giusta soluzione.
“Siamo i primi in Sicilia ad aver fatto una rete locale – ha spiegato il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola- istituendo un’apposita unità operativa per la gestione delle cure palliative, sia nell’hospice che l’apposita assistenza domiciliare per questi malati nel territorio. Questo modello, che è un punto di riferimento per le altre 14 strutture residenziali siciliane – conclude – è un fiore all’occhiello della nostra azienda”.
Le cure palliative vengono erogate e garantite attraverso consulenze o la presa in carico globale del paziente nel luogo più idoneo per lui e la sua famiglia. Una rete che è stata ora sviluppata con la programmata apertura di ambulatori ospedalieri nelle strutture di Trapani, Marsala e Castelvetrano-Mazara.
Nell’hospice inoltre è attivo anche uno spoke territoriale di Terapia del dolore, coordinato da Rosario Mistretta.
Entro il mese di luglio infine sarà completamente informatizzata la sala operativa per coordinare ancor meglio l’attività assistenziale erogata sull’intero territorio provinciale, a domicilio, in hospice e in ospedale.
Un giusto riconoscimento allo stressante, diuturno e notturno lavoro cui viene sottoposto l’affiatato team, composto dai dottori Rosario Mistretta, Salvatore Giuffrè, il caposala Tonino Marino, gli infermieri, il personale Os, i tanti volontari (ben 23 benemerite persone guidate da Rosalia Fiorello). Il tutto coordinato dal responsabile del centro Gaspare Lipari.
Na ha ben donde quindi ad essere orgoglioso il sindaco Domenico Venuti del felice esito della questione, rimasta in forse per circa un anno.
Ne avevamo parlato giusto cinque mesi fa. Oggi, nella sua veste istituzionale di massimo responsabile della sanità della cittadina normanna, ci ha rilasciato una dichiarazione con la quale esprime tutta la sua soddisfazione. La riferiamo integralmente: “La riapertura dell'Hospice di Salemi, ristrutturato e potenziato, è un segnale di attenzione importante, insieme ad altri in cantiere, per la nostra struttura ospedaliera e, in generale, per i servizi sanitari offerti su un territorio che va ben oltre il circondario. Le cure palliative rappresentano un importante traguardo di umanità e contribuiscono alla concreta affermazione della dignità della vita in tutti i suoi stadi. Sono orgoglioso che Salemi ospiti una struttura all'avanguardia in questo settore e ringrazio quanti hanno consentito la ripresa del servizio. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori ed ai volontari che dedicano quotidianamente la loro vita ad alleviare le sofferenze altrui.”
Nel panorama della gestione della cosa pubblica non sempre a tinte rosee, potere raccontare episodi che ci regalano un “Raggio di Sole”, come appunto viene denominato l’Hospice di Salemi, è motivo di conforto anche per un semplice cronista.
Franco Ciro Lo Re