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08/05/2016 06:30:00

Marsala, Arturo Galfano: "L'amministrazione Di Girolamo continua a non coinvolgerci"

Arturo Galfano, vicepresidente del consiglio comunale. E' stata approvata in consiglio comunale la tassa sui rifiuti. Galfano, lei e altri due consiglieri della maggioranza siete usciti al momento del voto, come mai, cosa succede e quali sono i rapporti con l’amministrazione Di Girolamo?

Dopo una giornata di discussione e dibattito acceso, al momento della votazione, volutamente, sia io che i consiglieri Alagna e Arcara siamo usciti per non esprimere un voto contrario, del resto facciamo parte di una maggioranza, ma è pur vero che abbiamo fatto una promessa ai nostri elettori e cittadini così come l’aveva fatto il sindaco dicendo che non si sarebbero aumentate le tasse. Ora dopo qualche mese non si può dire ai cittadini che dobbiamo aumentarle. Avevamo preso un impegno nei confronti di tutti i cittadini e gli impegni bisogna mantenerli. E’ vero che una parte di questo importo è dovuto ad una ecotassa, ma quantomeno il sindaco ci poteva coinvolgere prima, sia i consiglieri di maggioranza ma anche quelli di opposizione, perchè questi problemi riguardano tutti i cittadini, e invece ci si arriva soltanto un paio di giorni prima e si dice: “Questo è il piatto e questo dovete mangiare” ed io nel caso specifico non ho voluto accettare questo modo di fare dell’amministrazione.

Continuano a persistere i vecchi problemi?

Il sindaco da questo punto di vista è recidivo. Sono andato davanti al sindaco con dodici consiglieri di maggioranza dicendogli che non c’era collaborazione.

Non è cambiato nulla da quella riunione?

Assolutamente non è cambiato nulla. Solo chiacchiere, ci si presenta ancora uno, due giorni prima, e si dice: “Questo è così”, ed io a questo non ci sto.

In aula ha relazionato il vicesindaco dicendo che l’aumento della Tari era una cosa inevitabile e soprattutto che era arrivata all’ultimo minuto. E’ davvero così?

Una parte si doveva per forza aumentare a causa dell’ecotassa.

Ma si sapeva che non si sarebbe arrivati al 65% di differenziata.

Appunto, se io mi presento per amministrare la città mi devo prendere onori e oneri e uno degli oneri dell’amministrazione deve essere quello di prevenire gli eventuali intoppi, ma non è solo la questione dell’ecotassa, c’è stato anche un errore di valutazione confermato anche da Agostino Licari. In una riunione di maggioranza io ho manifestato tutto il mio dissenso, come ha fatto la Arcara, Gandolfo e Chianetta. Lo ha manifestato lo stesso Antonio Vinci.

Cos’è successo con Vinci?

Ha avuto un piccolo diverbio ma chiedetelo a lui.

Il sindaco ha sottolineato il fatto che si è arrivati a questo punto a causa delle vecchie amministrazioni.

Ci si lamenta sempre delle amministrazioni precedenti. Vinci giustamente ha detto di non accettare questo discorso del sindaco.

Galfano, in una nota avete definito pretestuoso il comportamento del sindaco. C’è la possibilità di ricucire questo rapporto?

Assolutamente si. Io e i colleghi Arcara e Alagna siamo sempre nella maggioranza almeno fino ad oggi. 

Però?

Abbiamo trovato delle affinità che si potranno trasformare in altre cose magari più in là. Rimaniamo sempre critici, io sono stato sempre così, non è perché faccio parte di una maggioranza faccio quello che mi si dice o mi si impone, anzi, io sono stato eletto per dare il mio contributo. Questo è quello che intendo fare.

L’opposizione ha attaccato voi della maggioranza. Dicendo che la condotta vostra, di chi rientra nei ranghi e vota l’aumento della Tari e chi come lei, Arcara e Alagna non partecipa al voto in realtà è per non compromettere la possibilità di partecipare alla spartizione di assessorati e posizioni di sottogoverno.

L’opposizione fa l’opposizione e nello specifico i consiglieri sono logorroici. Io posso dire che non ho nessuna pretesa di nessun assessorato. Io se sono critico lo sono perchè ritengo che c’è un qualcosa che non va bene. Nello specifico ho preferito di non votare l’atto e manifestare così il mio dissenso.

Galfano, parliamo del Parco Archeologico. Si trova in uno stato degrado assoluto, pannelli informativi illeggibili, erbacce dappertutto. Qual è la situazione, e' possibile che non ci siano soluzioni per la manutenzione del parco, Crocetta propone i forestali per pulire.

Sarebbe una soluzione. Da tempo l’abbiamo sollecitata. Purtroppo non ci sono più i fondi stanziati per la manutenzione. Nella scorsa consiliatura io facevo da tramite con il sindaco Giulia Adamo e riuscivamo a fare bene o male qualche cosa.

Il Comune di Marsala contribuisce alla pulizia e manutenzione?

Il Comune ha fatto fare un’opera di pulizia, ma la proprietà non è del Comune è della Regione. E’ un parco di 28 ettari e di conseguenza non si può stare dietro a tutto. Cercheremo di trovare comunque una soluzione. Per quanto riguarda i pannelli, io stesso ero stato a Palermo per parlare con l’allora assessore Purpura, poi c’è stato il rimpasto e ora ho già parlato con il nuovo assessore e gli ho strappato una promessa per cercare di avere un finanziamento per fare questi pannelli che di fronte ai turisti che arrivano in città sono davvero illeggibili.