Rischia di trasformarsi in un nuovo boomerang per il governo regionale la vicenda dei concorsi per le nuove assunzioni nella sanità siciliana. Infatti non c'è ancora il via libero del Ministero della Salute, e nonostante l'assessore regionale Baldo Gucciardi ostenti sicurezza, anche la Corte dei Conti ha mosso dei rilievi.
Nel frattempo migliaia di precari aspettano, anche perché è sono messi in palio circa cinquemila posti. Per Gucciardi "tutto è in regola "tutto è in regola dal punto di vista finanziario e amministrativo e che il piano va avanti nei tempi previsti". Dalla Corte dei Conti, come dicevamo, si sta monitorando con attenzione la situazione. In attesa della relazione generale di Giugno sullo stato delle casse pubbliche dell'isola (compresa la sanità), la Corte ha più volte sottolineato come le assunzioni potrebbero comportare problemi di sostenibilità finanziaria per i già alti costi che le aziende sanitarie siciliane sostengono per il personale.
Il ministero della Sanità ha confermato che darà il suo via libera non appena la Regione avrà spedito tutte le carte su cui si fonda la manovra: piante organiche degli ospedali e rimodulazione della rete ospedaliera.
"Dieci anni sono passati mentre gli ospedali si svuotavano e nessuno parlava. Ora io in otto mesi ho completato gli atti di programmazione per risolvere il problema della carenza degli organici e si svegliano tanti Gattopardi. I concorsi si faranno". Queste le parole di Baldo Gucciardi. L’assessore ricorda che «i conti della sanità ora sono in ordine» e vede «in Sicilia una manovra per far fallire questo piano ma io andrò avanti in accordo col ministero come è sempre stato finora». Pippo Digiacomo, presidente della commissione Sanità e compagno di partito dell’assessore nel Pd, avverte: «Effettivamente da qualche giorno c’è una sospensione di fatto delle procedure. Nessun atto formale, ma si respira un clima di attesa». Digiacomo rileva che «seppure la vicenda è controversa, un via libera romano prima di bandire concorsi e stabilizzazioni sarà necessario. Ma so che l’assessore ha in mente di andare avanti in ogni caso e fa bene a pensarla così. Bisogna rompere gli indugi a patto di rimanere all’interno dei paletti economici consolidati e superando le insidiose obiezioni del ministero».
Dalla ricognizione dell'assessorato, sono 8.806 i posti vacanti nelle aziende sanitarie e ospedaliere dell'Isola. La fetta più ampia (6.198 posti) riguarda infermieri, tecnici e amministrativi, il resto (2.608) medici. Ma non tutti i posti liberi sulla carta lo sono davvero: almeno la metà sono già coperti da personale a tempo. Ed è proprio ai precari storici che la legge riserva una corsia preferenziale.