Lunetta Savino interpreta la mamma di Peppino Impastato assassinato dalla mafia nel film "Felicia Impastato" di Gianfranco Albano, in onda martedì 10 maggio in prima serata su Rai1. La protagonista, come dicevamo, è Lunetta Savino, con lei ci sono Carmelo Galati, Barbara Tabita e Antonio Catania, quest'ultimo nei panni del giudice Rocco Chinnici, ucciso anche lui dalla mafia proprio mentre indagava sulla morte di Impastato.
E' "la storia di una donna che in un territorio difficile e complesso come quello siciliano della fine degli anni Settanta, che non si è mai arresa allo strapotere della criminalità organizzata diventando, per il suo grande impegno civile e sociale, un punto di riferimento per tutti coloro che quotidianamente lottano per la ricerca della verità e l'affermazione della legalità nel nostro Paese" viene segnalato in una nota dalla tv di Stato.
Il film è ispirato alla storia di Felicia Impastato, la mamma di Peppino, morta il 7 dicembre del 2004 dopo aver combattuto per oltre 25 anni con l'obiettivo di far arrestare i responsabili della morte del figlio. Circostanza che fece passare l'omicidio quasi inosservato a livello mediatico, visto che tutti gli occhi dell'Italia e del mondo erano rivolti in via Caetani a Roma. Ed ho fatto miei atteggiamenti e modi di parlare come il suo personalissimo modo di dire sì e la luce ironica nello sguardo per raccontarla al meglio.
Il film va in onda il 10 maggio proprio perché il 9 Maggio 1978 fu assassinato Peppino Impastato e dal giorno seguente Felicia ha rotto il muro di omertà di un piccolo paesino palermitano, come Cinisi, scontrandosi a volto scoperto contro Gaetano Badalamenti e i suoi uomini.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, intervistato ai microfoni di Rainews ha ricordato vari episodi che riguardavano la madre.
Soggetto e sceneggiatura sono firmati da Diego De Silva e Monica Zapelli, che aveva già lavorato a "I cento passi" e "Lea", con la consulenza di Giovanni Impastato, figlio di Felicia e fratello minore di Peppino. Raccoglie l'eredità di suo figlio e continua la lotta contro Tano Badalmenti, il suo clan mafioso e la sua stessa famiglia, affiliata al boss. Un grande ruolo per la Savino, che ha così commentato l'onere e l'onore di interpretare Felicia, nella conferenza stampa di presentazione. "Ringrazio Caselli per aver voluto che io riprendessi in mano quei faldoni e fosse fatta giustizia".
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