Marsala, Mario Ottoveggio: "Una Pro Loco 2.0 per i servizi al turismo"

Mario Ottoveggio, imprenditore del turismo a Marsala, che cosa si è inventato per le sorti del turismo di questa città?

No, non mi sono inventato nulla, assieme ad amici come Leo Orlando, Diego Morana e altri abbiamo costituito una Pro Loco, come ci tocca in base alla legge che dice che in base alla grandezza della città si possono avere più Pro Loco. Marsala  entrava nei parametri, abbiamo fatto tutto l’iter di accreditamento alla Regione con decreto da parte dell’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, che sarà a Marsala il 19 maggio.

Ottoveggio parla un po’ da assessore mancato?

No, non mi ha mai interessato fare l’assessore. Mi hanno messo in mezzo. Ho una mia attività imprenditoriale.

Anche perché adesso ha anche l’associazione da gestire.

Si, sono il presidente. Abbiamo fatto richiesta d'iscrizione anche all’Unione delle Pro Loco italiane che unisce tutte le Pro Loco e gestisce un po’ tutti i progetti presentati a livello, nazionale o regionale.

Ottoveggio, è una cosa seria?

Noi ci mettiamo la faccia, per noi è una cosa seria e per me è meglio di una carica assessoriale. Sa perché? Perché si è liberi.

Vi daranno allora il Monumento ai Mille… Vi mettete nel  pancione del Monumento come dicono su Facebook?

Ne approfitto per smentire il popolo di Facebook a cui dico di informarsi.  La legge vieta l’assegnazione diretta, si farà un bando e poi ci sarà l’affidamento.

Voi parteciperete?

Noi saremo i primi a partecipare. Abbiamo una sede sopra l’ufficio di collocamento, dove ci sono i nostri commercialisti pronti a dare tutti chiarimenti. Abbiamo chiesto al Comune un locale, vedremo se ce lo accorderanno.

Ma alla Pro Loco come l’hanno presa?

Ho sentito Bice Marino qualche giorno fa per telefono, ci incontreremo a breve e dico che bisogna lavorare parallelamente per il bene di questa città che è sempre più triste per l'offerta ai turisti e lo si vede la sera andando in giro, spesso c’è il deserto o trovi tutto chiuso. Facendo il paragone con la vicina Trapani vedo che siamo molto lontani.

Cosa pensa di questa amministrazione comunale e del sindaco?

Credo nell’operato del sindaco, è una cara persona, ma ha lo scatto alla risposta lento…

Cosa dice al sindaco Di Girolamo quando vi incontrate?

Io con il sindaco faccio un errore, quello di parlare di tante cose. Però devo dire che lui mi ascolta tanto, non fa quello che magari posso suggerire, ma in compenso sa ascoltare. L’amministrazione, devo dire, ha qualche limite. Non me ne vogliano nessuno degli assessori, ma sono limitati per una colpa che non è loro. Sono limitati e non hanno potere di nulla. L’ho detto a dicembre scorso.

L’assessore al Turismo, la Cerniglia, com’è?

Non la conosco di persona. Mi ha chiamato qualche giorno fa per delle informazioni sullo Stagnone e Mozia e mi sono messo a disposizione. So  è una persona che dà anima e corpo alla causa, ma devo dire che non ci sono segnali positivi per il turismo.

Ottoveggio, la vostra è una Pro Loco 2?

La nostra si chiama Pro Loco 2.0 e abbiamo anche i domini.  Da venti anni la Pro Loco non ha mai avuto un proprio dominio internet. Noi abbiamo chiuso un accordo con il portale turistico Marsala.it che sarà il nostro sito online. Devo dire che tanta gente ci sta dimostrando in pochi giorni in cui abbiamo lanciato l’associazione, tanti attestati di stima e soprattutto tanti suggerimenti. Chi ci chiede di installare le web cam in giro per la città e tante altre cose.  Abbiamo tanti progetti tra i quali il wi-fi libero, dei  mezzi elettrici, i segway che gireranno per Marsala con le informazioni itineranti  e vorremmo organizzare dei corsi per la formazione delle guide turistiche, cosa che non è mai stato fatto. Ci sono tanti giovani laureati a Marsala che non aspettano altro.

Come vi trovate con l’associazione strutture turistiche di Gaspare Giacalone?

Abbiamo già collaborato per un precedente progetto. L’associarsi tutti insieme è sicuramente un qualcosa di positivo. Mi ha inviato una mail di congratulazioni e dobbiamo incontrarci per parlare e programmare qualcosa.