Nel giorno (9 maggio 1978) in cui furono assassinati Aldo Moro (dalle Brigate rosse) e Peppino Impastato (dalla mafia) incomincia a Marsala una Nuova Resistenza Popolare, un "laboratorio" permanente socio-creativo, aperto a tutti, che vuole offrire concrete e periodiche occasioni di incontro e di riflessione positiva, ed incentivare "pratiche" democratiche e non violente per cercare di approfondire e migliorare le condizioni socio-economiche dei giovani in particolare. E' un'iniziativa ideata da Don Francesco Fiorino, in cui si affronteranno anche i fenomeni negativi che ci stanno distruggendo: mafia, sprechi di denaro pubblico, corruzione e sfruttamento della dignità umana. Si tratterà l'importante questione della riforma costituzionale e della "lontananza" di diversi esponenti politici dalla realtà sociale dei cittadini e della salvaguardia dei territori. Molto spazio sarà dato alla formazione sociale ed etica. "Chiunque sia interessato a questo percorso di progresso materiale e spirituale della società e del nostro Paese ci può contattare ed è invitato a partecipare ai primi due incontri ed alle prime attività che saranno definite e concordate insieme".