Un uomo di 49 anni di Erice è stato condannato per violenza e maltrattamenti in famiglia ad un anno e 5 mesi di reclusione dal giudice monocratico di Trapani, Alessandra Camassa. L'uomo S.C., le sue iniziali, ha continuato per il periodo di convivenza a dare botte alla moglie, provocandole delle lesioni, minacciandola anche di morte e costringendola a subire rapporti sessuali. La donna, esasperata dalle violenze subite si era rivolto al centro antiviolenza dell'asscoiazione Co.DI.CI. e subito dopo era scattata la denuncia per l'uomo. Nel corso del dibattimento, in cui la donna si è costituita parte civile, ha confermato lo stato di terrore in cui viveva per le continue oppressioni e per le quali ha dovuto fare ricorso anche al sostegno psicologico. Sono stati ascoltati dal giudice Camassa anche i figli della coppia che sarebbero stati testimoni di alcuni episodi di violenza subiti dalla madre.