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13/05/2016 06:30:00

Marsala. L'affondo di Antonio Vinci: "Di Girolamo ci chiama solo per aumentare le tasse"

Doveva essere una festa per il consiglio comunale di Marsala la ratifica dell'accordo di programma sul porto di Marsala. Poi però si è palesata ancora una volta la vita poco facile all'interno della maggioranza e tra questa e il sindaco Alberto Di Girolamo. Antonio Vinci, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Marsala, festa rovinata dall'ennesimo scontro nella sua coalizione...

 

E' stata una festa comunque. Abbiamo raggiunto un grande risultato tant'è che alla fine abbiamo applaudito. Anche se il regolamento non lo prevede è scattato l'applauso tra noi consiglieri perchè eravamo 29 e la ratifica è stata approvata con 28 voti a favore e un astenuto.

 

Giusi Piccione si è astenuta, dell'opposizione.

 

E' stata una sua scelta.

 

Ha applaudito alla fine anche Daniele Nuccio, suo collega di maggioranza, con cui avete avuto uno scontro finale.

 

Non lo so, ha fatto un po' di fuffa.

 

Che è il termine che ha usato lui accusandola di non aver fatto niente in questi anni sulla questione del porto della Myr.

 

Lui dov'era in questi anni? Cosa faceva, cosa ha fatto nella vita? E' ancora troppo giovane per dare una lezione di questo tipo e fare queste affermazioni. Ha molto da apprendere e da studiare. Mi dispiace che alcuni colleghi consiglieri davanti ad affermazioni di questo tipo non sono intervenuti. Anche se poi il presidente ha cercato di riprenderlo per certi versi.

 

Il sindaco Di Girolamo secondo lei poteva gestire meglio questo ultimo scorcio di iter sul porto di Marsala?

 

L'ho detto in consiglio comunale, davanti alla minoranza che scalpitava, non mi nascondo. Fossi stato nel sindaco avrei gestito meglio la situazione. Prima del 15 aprile, quando è stato sottoscritto l'accordo di programma con Crocetta, avrei fatto vedere al consiglio comunale questo accordo. Così se c'era qualcosa da inserire si poteva fare. Ma il sindaco purtroppo ha un suo modo di gestire la politica e di governare la città, se ne assume la responsabilità.

 

Lei è dello stesso partito del sindaco. Ma non gliel'avete detto che era il caso di vederlo prima l'accordo di programma?

 

Non c'è stata la possibilità. Non ci si vede spesso, le riunioni si fanno solo per qualche delibera come la Tari.

 

Vi chiama solo quando c'è da aumentare le tasse?

 

Lo sta facendo Di Girolamo, l'ha fatto Giulia Adamo, l'ha fatto Renzo Carini con altri. Il richiamo forte alla maggioranza c'è quando ci sono certe delibere spinose. Un consiglio comunale viene sempre rispettato invece.

 

Quindi quando ci sono guai in vista vi chiama.

 

Per scaricare la responsabilità.

 

Quando ci sono passerelle no.

 

Le fa l'amministrazione. E' proprio così.

 

E non si fanno più riunioni. Però quando lei era vice sindaco di Giulia Adamo?

 

Di Girolamo faceva il segretario a tempo pieno e faceva diverse riunioni anche in una settimana. Oggi c'è un segretario del Pd che fa il sindaco, con pro e contro. Nessuno parla però, sta bene agli amici del Pd, sta bene ai cittadini. Non c'è nessuna lamentela particolare.

 

Col sindaco non vi parlate sulle questioni amministrative. E sul nuovo assessore, che dovrebbe essere Rino Passalacqua, anche se non c'è l'ufficialità?

 

Non ne abbiamo mai parlato. So che sarà lui, l'ho appreso dalla stampa. Ma non abbiamo mai parlato della successione a Barraco. Non ne parleremo mai e nemmeno sono interessato a saperne. E' una questione sua. Nomina a chi vuole nominare. Certo apprenderlo dalla stampa mi crea un po' di disappunto.