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18/05/2016 07:13:00

Immigrati e accoglienza. Oggi la commissione d'inchiesta a Trapani

Si svolgeranno oggi  a partire dalle 17, nel salone di rappresentanza della Prefettura le audizioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione, sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate presieduta dal deputato Federico Gelli.
Saranno ascoltati il prefetto Falco, il questore Agricola, il sindaco di Trapani Vito Damiano, il procuratore della Repubblica Marcello  Viola e il presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.
Una delegazione della Commissione visiterà anche l’hotspot di Milo.
“Gli hotspot – ha dichiarato il presidente della Commissione Gelli – devono rimanere centri di identificazione e non trasformarsi in centri di permanenza rischiando di non essere in grado di assorbire il flusso di migranti che aumenterà nei prossimi mesi”.
“Per evitare questo rischio, sarà compito della commissione – prosegue il parlamentare del PD – monitorare l’efficienza di questi luoghi garantendo la massima semplificazione dei processi di identificazione ancora troppo lunghi. Sarà poi importante continuare a sviluppare il filone d’inchiesta relativo al sistema sanitario dei centri".

"Ad oggi ancora non esiste - spiega il presidente della commissione Gelli - un fascicolo sanitario elettronico utile a registrare le visite a cui si sottopongono coloro che arrivano nel nostro Paese e in grado di seguire il percorso del migrante nel nostro territorio ed evitare di ripetere inutilmente esami e accertamenti". Per Gelli è "necessario intervenire quanto prima per dotare di questo strumento i quattro hotspot presenti in Italia che favorirebbero sicuramente una maggiore sicurezza dell'intero sistema".

Ieri giornata particolarmente intensa per il team di Medici Senza Frontiere coinvolto nelle operazioni di soccorso di migranti in mare. Due navi di Msf, la Dignity I e la Acquarius, sono state impegnate nelle ultime ore in cinque differenti operazioni, mettendo in salvo complessivamente 688 migranti, e nel trasferimento di altre 115 persone. La Dignity I, salpata da Malta, ha soccorso complessivamente 435 migranti, tra i quali 73 donne e 143 minori, su tre diverse imbarcazioni partite dalla Libia. Nelle prime due, entrambi grandi gommoni, la maggioranza proveniva da Guinea, Mali, Costa d'Avorio e Senegal. Nella terza, una barca di pescatori in legno, oltre la metà proveniva invece dall'Eritrea. Altre due operazioni di soccorso sono state condotte dal team Msf a bordo dell'Acquarius (sulla nave della Ong francese Sos Mediterranée) per un totale di 253 migranti, provenienti principalmente da Guinea, Mali e Costa d'Avorio. Tra loro anche 16 donne, un bambino di 3 anni e 73 minori (di cui 61 non accompagnati). Il team medico si é trovato a dover curare casi di ustioni da benzina e da carburante, e un caso grave di polmonite e uno di fratture multiple, dovute a violenze subite in Libia. L'Acquarius é stata coinvolta anche in un trasferimento, prendendo a bordo 115 persone da un'altra nave. Complessivamente a bordo dell'Acquarius si trovano in questo momento 368 persone. La terza nave di Medici Senza Frontiere, la Bourbon Argos, non é stata coinvolta fino ad ora in operazioni di salvataggio. La nave resta attualmente nel Canale di Sicilia in attesa di eventuali richieste di soccorso. La Dignity I e l'Acquarius sbarcheranno i migranti a bordo in due differenti porti della Sicilia. In particolare la Dignity I dovrebbe approdare domani alle 11.30 a Trapani.