Sono passati quasi due mesi dalla tragica morte del piccolo Andrea Mistretta.
Aveva tre anni, è morto dopo aver sbattuto la testa mentre giocava. La storia di Andrea ha sconvolto e tenuto in apprensione per giorni tutta Marsala. Dopo l'incidente Andrea ha avuto una grave emorragia che lo ha portato alla morte cerebrale. Il suo cuore ha smesso di battere il 13 aprile scorso.
Oggi si inaugura a Marsala, nel parco giochi che sorge al lungomare, un gioco per bimbi in sua memoria. Un dono ai bambini della città frutto della generosità di quanti hanno partecipato all'ultimo saluto ad Andrea, in una gremita chiesa Madre.
Gli amici della famiglia Mistretta quel giorno hanno raccolto circa 3.800 euro - ma altre donazioni sono state fatte da altre persone, anche non marsalesi, nei giori seguenti - ed è stato comprato un gioco che in questi giorni è stato montato al parco. Una raccolta fondi chiamata “Il nostro fiore per Andrea” e che serve a tenere alta la memoria del bimbo scomparso tragicamente.
L'inaugurazione si terrà alle 18.
Il 9 aprile scorso, alle 19 circa, il piccolo Andrea ha battuto violentemente la testa mentre giocava in casa. Nonostante mostrasse già i segni dell'emorragia cerebrale, con vomito e sonnolenza, i genitori hanno raccontato alla nostra redazione che il pediatra li aveva rimandanti a casa. Ulteriore tempo si è perso poi al Pronto Soccorso di Marsala, dove è stato rapido il lavoro di medici e infermieri, ma purtroppo non era in funzione l'elisoccorso per il trasporto d'urgenza a Palermo. Una volta arrivato all’Ospedale Villa Sofia il bambino è stato sottoposto d’urgenza ad intervento chirurgico nel tentativo di salvargli la vita. L’emorragia cerebrale però era troppo estesa per il bambino era stata dichiarata la morte cerebrale. La sua breve vita è terminata qualche giorno dopo, a Palermo. Sono stati giorni drammatici per tutta la città di Marsala. Tanta persone, di religioni diverse, si erano riunita in preghiera.
I genitori hanno presentato una denuncia circostanziata ai carabinieri per indagare sui fatti di quella sera. “I soccorsi a Marsala sono stati tempestivi e operativi, tutti all’Ospedale hanno capito subito la gravità della situazione, anche se a noi genitori ogni minuto sembrava chiaramente un'eternità" spiegava Fabrizio, il papà di Andrea. "Non sono stati i soccorsi all'ospedale di Marsala il problema, ma quello che è avvenuto prima, quando il pediatra al quale ci eravamo rivolti ci ha detto che il bambino stava bene".
Adesso l'inaugurazione del gioco, al parco del lungomare di Marsala, per il quale i lavori sono durati tutta la settimana. "E' il gioco che sarebbe piaciuto a nostro figlio - dicono i genitori di Andrea - e ci piace che adesso lui possa idealmente giocare con tutti i bambini del parco".