I giocatori e lo staff del Trapani Calcio riceveranno dei riconoscimenti “per l’entusiasmante stagione calcistica nella serie B, che ha portato la squadra a sfiorare la promozione in serie A”. La cerimonia si terrà questa mattina alle 11, nel salone dell’ex aula consiliare di Palazzo D’Alì, alla presenza del sindaco, del presidente del Consiglio Comunale, degli assessori dei consiglieri comunali. Il sindaco Vito Damiano, inoltre, ha espresso la ferma volontà di proporre la cittadinanza onoraria al mister Serse Cosmi.
Il difficile per Trapani viene ora. La società deve convincere Serse Cosmi a rimanere dopo il brillante campionato appena concluso. Il direttore sportivo Faggiano nel frattempo blocca l'attaccante Nicola Citro, che lui stesso è andato a scovare un paio di anni fa nel Real Marcianise, una società campana di serie D. Citro ha realizzato quest'anno 14 reti.
Il prossimo passo dovrebbe essere la conferma di Serse Cosmi. Totalmente rilanciato da un’annata straordinaria, in cui la formazione granata ha avuto un rendimento ogni oltre ottimistica previsione, Cosmi avrebbe sicuramente l’opportunità di sistemarsi altrove. L’empatia vissuta con l’ambiente e la città conducono, però, il tecnico umbro a considerare Trapani la priorità assoluta. Del resto, la profondità umana mostrata durante la sua permanenza sulla panchina granata, fa ben intuire come non chiederà garanzie tecniche di prim’ordine. Più facile, invece, che Cosmi desideri un accordo biennale: il riconoscimento ufficiale, da parte della società, della qualità del suo magnifico lavoro. Poi, va da sé che se il tandem Faggiano-Cosmi dovesse ripartire, si dovrà convincere la città che il prossimo obiettivo non sarà centrare i playoff, ma la salvezza. Cosmi, però, ha trovato la chiave d’accesso al cuore dei tifosi e per lui sarebbe possibile chiedere anche questo ai sostenitori granata.
L'INFILTRATO. Curiosità, un tifoso del Pescara pur di vedere da vicino la finale di ritorno dei play off a Trapani, ha acquistato un biglietto nella curva granata. Racconta la sua esperienza insolita nelle pagine di un giornale on line di Pescara, Pescaranews.it:
Qual è stata la tua reazione al 57esimo minuto della finale playoff tra Trapani e Pescara? Probabilmente, come quasi tutti i tifosi biancazzurri, al fantastico gol di Verre hai liberato tutta la tua gioia urlando, saltando cantando e festeggiando. Anche io avrei voluto farlo ma, per non essere scoperto e non rischiare la mia incolumità, l’incontenibile felicità l’ho dovuta trattenere dentro soffocando l’urlo di gioia che dallo stomaco mi saliva verso la gola. Mi chiamo Giorgio Perini, ho 22 anni e non avendo trovato il biglietto per vivere le emozioni tra i tifosi del Pescara, non mi sono arreso e ho preferito seguire il Pescara dalla curva del Trapani. La mia non è stata solo una scelta ma un obbligo in quanto il viaggio organizzato costava troppo e i posti sul charter partito da Pescara sono stati prenotati prima ancora che i biglietti uscissero. Così io e mio padre, che volevamo vedere la partita a qualsiasi costo e avevamo già organizzato il viaggio, abbiamo deciso di acquistare il biglietto come tifosi trapanesi. Vi lascio immaginare le strane sensazioni provate subito dopo aver visto il mio nome e cognome sul biglietto appena stampato; da un lato ero felicissimo di vedere la finale playoff del Pescara e di avere la possibilità di vedere salire per la seconda volta il Pescara in serie A; dall'altro lato mi sembrava strano e pericoloso, anche se inizialmente al pericolo non ho dato molta importanza pensando che alla fine se dai rispetto e non ti fai notare si può fare. Probabilmente non tutti avrebbero preso una decisione simile, comunque io l'ho fatto e ora sono qui e posso raccontarvela. Quando sono arrivato allo stadio, prima di entrare, ho chiesto ad una steward dove fosse la curva locale. La signora scossa mi disse"ma come la curva locale?" mi aveva scoperto dall'accento non siculo cosi le ho detto che stavo scherzando e me ne sono andato sul marciapiede in cerca dell’entrata. Chiaramente, sapendo che sarei stato in curva con i tifosi del Trapani, non ho portato con me né maglia né sciarpa né bandiera che peraltro sarebbe stata difficile da trasportare in aereo....
Oggi il giovane Giorgio Perini racconterà la sua "avventura" alle 13 e 30 in diretta, intervenendo al Volatore su Rmc 101, la radio della provincia di Trapani.