“La tutela della sicurezza del lavoro, la tutela ambientale, e la tutela delle fasce deboli”. Sono queste le sfide del nuovo Procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo sintetizzate, ieri, nel discorso di insediamento al Tribunale.
Arriva in un momento particolare per la città, Pantaleo, a pochi giorni dall’omicidio del Maresciallo Silvio Mirarchi, freddato nelle campagne di Marsala mentre era in servizio nei pressi di una piantagione di marijuana. Non è un momento facile, per le forze dell’ordine, con cui il nuovo Procuratore rinnova il “rapporto fiduciario”. Una squadra, quella che lavora alla Procura di Marsala, ora al completo, fatta da molti giovani magistrati che dovranno indagare su una porzione di provincia complicata. Da Marsala a Mazara a Castelvetrano. Lo spicchio di Sicilia patria di Matteo Messina Denaro. “Cosa Nostra è ancora forte e incisiva, dotata di enormi capacità economiche. Accanto alle estorsioni e alla droga, gli interessi economici di cosa nostra si sono focalizzati sul controllo degli appalti pubblici e l’infiltrazione nella pubblica amministrazione”.
Pantaleo, originario di Castelvetrano, arriva dalla Procura di Sciacca e succede ad Alberto Di Pisa che è andato in pensione a fine 2015.
Nella cerimonia di insediamento, che si è svolta nell'aula Paolo Borsellino del Tribunale di Marsala, erano presenti le autorità civili e militari.
Una cerimonia officiata dal Presidente facente funzione del Tribunale, Raimondo Genco. C'era anche il neo Presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa, che si insedierà nelle prossime settimane, e l'ex Presidente Gioacchino Natoli, che presto assumerà l'incarico di capo dell'organizzazione dei servizi giudiziari in Italia. Uno dei ruoli più importanti in magistratura. La nomina di Natoli era nell'aria, e il fatto che Renzi citasse l'efficenza del tribunale di Marsala pubblicamente in più occasioni era visto da molti come un segnale della "chiamata" a Roma di Natoli. Per Marsala, oltre che motivo di grande orgoglio, il fatto di avere Natoli in quel delicato incarico è garanzia che il tribunale non chiuderà, come spesso si ripete ogni volta che si parla di tagli degli uffici giudiziari. Vero è anche, a proposito di tribunali, che Marsala aspetta ancora di prendere possesso del nuovo edificio di Via Del Fante, costato più di 10 milioni di euro e ancora scandalosamente inutilizzato.
Presenti anche i rappresentanti delle forze dell'ordine, della magistratura e dell'avvocatura. Centrale nei vari interventi il ricordo del maresciallo Silvio Mirarchi.
“Sono sicuro che Pantaleo farà bene in un territorio difficile. Ci si deve liberare dalle mafie e la Procura saprà rispondere alle attese di giustizia dei cittadini”, sono state le parole di Raimondo Genco.
Tanti i complimenti, gli auguri di buon lavoro e le attestazioni di stima nei confronti del nuovo Procuratore. Gioacchino Natoli ha ricordato di quando erano in stanza assieme, da giovani e ha definito Pantaleo “la migliore personificazione di magistrato che, nell'esercizio delle funzioni requirenti e giudicanti, ha dimostrato che il modello della nostra Costituzione è vivo e vincente”.
“Non merito tutti questi complimenti – sono state le prime parole di Pantaleo dopo aver ricordato il maresciallo Mirarchi – non vorrei che si alimentassero tante aspettative più grandi delle risposte che sarei in grado di dare. Ma sono da stimolo per un impegno massimo. Fermezza e competenza sono garanzia dei cittadini, bisogna agire con umiltà, rifuggendo dalla tentazione di protagonismo personale”. Queste devono essere le caratteristiche della squadra guidata da Pantaleo.
Ai colleghi che in questi mesi hanno lavorato senza un procuratore ha fatto i complimenti. Tra gli interventi quello di Sergio Gulotta, presidente della sezione penale del Tribunale: “L'ufficio giudiziario di Marsala non poteva sperare di meglio”. “Non vediamo l'ora di lavorare assieme in maniera proficua” il commento del sostituto “anziano” Anna Cecilia Sessa. Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo ha parlato di una città molto “dinamica, ma in questo ultimo periodo è successo qualcosa di inaspettato” riferendosi agli ultimi fatti di cronaca.
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati Gianfranco Zarzana ha ricordato i tempi del processo Omega: “Abbiamo sperato che a essere nominato fosse lei”. Il presidente degli avvocati penalisti Giacomo Frazzitta si è detto “lieto di avere questo illustre contraddittore”.
Pantaleo arriva dunque dirigere l’ufficio che un tempo fu diretto da Paolo Borsellino. Al giudice ucciso nella strage di via D’Amelio è dedicata l’aula in cui si tengono i principali processi a Marsala, è dedicata la piazza in cui sorge il Tribunale lilibetano. “Chiunque ha il privilegio di esercitare le funzioni che esercitò Paolo Borsellino qui deve sentire il peso della responsabilità. Farò ogni sforzo possibile -ha concluso il neo Procuratore di Marsala. Rivolgo a me l'augurio di essere all'altezza”.