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18/06/2016 06:25:00

Il nuovo piano rifiuti a Marsala. Prima fumata nera in consiglio comunale

 Prima fumata nera sul Piano d'intervento della raccolta rifiuti a Marsala. I progetti presentati in questi giorni hanno avuto l'effetto ipotizzato, quello di slittare la discussione e allungare i tempi.
Il consiglio comunale di Marsala deve discutere il piano d'intervento sulla raccolta rifiuti presentato dalla Esper, la ditta incaricata dal Comune per progettare il prossimo servizio di raccolta rifiuti.
L'intenzione dell'amministrazione è quella di accelerare i tempi della discussione del piano.
E allora Antonio Vinci, capogruppo del Pd, chiede subito il prelievo per trattare il piano.
Si apre la discussione, che arriverà a bocciare la proposta di prelievo. L'opposizione non è d'accordo. Giovanni Sinacori si fa portavoce del no alla trattazione del piano sui rifiuti: “Non illudiamoci, anche se corriamo, non ce la faremo a finire l'iter, con la gara d'appalto, entro la scadenza del contratto”. Sinacori dice che “sarebbe stato opportuno un momento di riflessione per approfondire alcune questioni e valutare la possibilità di presentare emendamenti. Il Pd vuole forzare un momento di discussione”. Dalla maggioranza Linda Licari ha detto che “i momenti di condivisione non sono mancati”.
Rosanna Genna ha chiesto che si prendesse visione degli altri progetti arrivati. La discussione continua tra chi è d'accordo a trattare il piano d'intervento e chi no. Tra questi Pino Milazzo: “L'amministrazione ha chiesto alla Esper di fare un piano per il porta a porta. Per quanto mi riguarda il porta a porta non mi piace più. Questo piano non mi dà garanzie”.
Nel frattempo i 5 Stelle aspettano risposte. “Abbiamo fatto una ventina di domande sul piano – dice Aldo Rodriquez – e non abbiamo avuto risposte”.
Michele Gandolfo parla dell'”impegno a confrontarsi che aveva preso l'amministrazione ad ottobre. Ma c'è stato poco confronto sul piano. Noi non abbiamo nessuna intenzione di perdere tempo, se ci sarà qualcuno responsabile della proroga del contratto con Aimeri sarà l'amministrazione comunale”. Gandolfo apre il fronte degli astenuti così, che sarà determinante nel far slittare la discussione.
Si astengono, al momento del voto, anche il gruppo di Enzo Sturiano, e il vice presidente Arturo Galfano, ormai fuori dalle logiche della maggioranza. “Ci vuole una maggiore attenzione al piano. È inutile prenderci in giro, sindaco, possiamo fare quello che vogliamo, non riusciremo a finire la gara nei tempi prescritti. Il tempo l'avete perso voi”. Alberto Di Girolamo è in aula, con il vice sindaco Agostino Licari, e un po' si aspettavano l'esito ma ci hanno provato lo stesso. “L'amministrazione si prende due mesi per presentare il piano, e il consiglio non può prendersi il tempo per decidere?”, chiede ancora Arturo Galfano.
A scaldare ancora di più gli animi ci ha pensato poi il consigliere del Pd Angelo Di Girolamo: “Spero che questa non sia una perdita di tempo per permettere ad un'altra ditta di presentare altri atti”. La minoranza sbuffa alle dichiarazioni di Di Girolamo, con Sinacori che che chiede insistentemente la parola. Tenta di sedare tutti Sturiano: “Se ci sono altre bozze che ben vengano, ma noi non discutiamo quegli atti, dobbiamo discutere il piano Esper”.
Alla fine Sinacori si sfoga, mentre tira fuori dal taschino la sigaretta, “rimando le accuse al mittente, se Di Girolamo sa di certe alchimie le rimandiamo al mittente”. Sinacori si arrabbia mentre Sturiano cerca di far capire che “non c'è da favorire nessuno”. Di Girolamo nota che il collega della minoranza “si sta scaldando troppo”.
Poi arriva il sindaco che dice che non si voleva forzare la mano. “L'intenzione era quella di cominciare a discutere. L'invito che faccio è quello di pensare a cosa fare, due tre giorni non cambiano molto”.
Allora ci si rivede mercoledì, ma la discussione sarà molto accesa. Si dovranno presentare gli emendamenti, e saranno una bella cifra. Solo Michele Gandolfo ne ha nel cassetto 8, il gruppo di Sturiano altri 7. La lunga marcia dei rifiuti è cominciata.