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20/06/2016 06:30:00

Di Girolamo: “Un anno da sindaco. Criticato, ma ho fatto tanto. Sui rifiuti dico che..."

Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala da un anno. Sono successe tante cose e si dice che il primo anno è quello più difficile. Che bilancio facciamo?

 

 

Il primo anno è stato molto difficile ma sono contento perchè abbiamo fatto tanto per la città di Marsala e non solo. Perchè con la mia capacità di non fare chiacchiere e di fare fatti abbiamo fatto tanto per lo sviluppo anche della provincia e della Sicilia. Dobbiamo lavorare per il futuro.

 

State lavorando sull'area vasta e l'agenda urbana. La storia è sempre la stessa: bisogna fare rete.

 

Fare rete tra comuni e ministeri. L'Europa aveva deciso per l'agenda urbana 4 comuni della provincia di Trapani. Con il mio carattere, secondo alcuni parlo poco, secondo altri faccio molto, ho parlato con tutti i sindaci e abbiamo firmato un protocollo d'intesa con gli altri sindaci, ci sono finanziamenti da 60,70 milioni e Marsala è capofila. Siamo la provincia più avanti rispetto ad altre province. Questo mi inorgoglisce perchè riconoscono in me e nella città di Marsala la capacità di mettere insieme altre amministrazioni per il futuro dei giovani.

 

Il momento più bello di quest'anno?

 

Da sindaco tante soddisfazioni, tanti cittadini che mi dicono di andare avanti così e di non tener conto di chi mi critica su Facebook. Ci sono state 10 mila persone che hanno votato dall'altra parte e alcune di queste saranno ancora scontente.

 

Se l'aspettava che Massimo Grillo intervenisse al consiglio comunale aperto sui rifiuti?

 

Grillo non è il professor Dugo. Non mi aspettavo questa presenza, a dimostrazione che gli interessi attorno al piano rifiuti sono tanti.

 

Che idea s'è fatta sul piano presentato da Giacomo Dugo? Serve per perdere tempo o è qualcosa di concreto da cui attingere elementi utili?

 

Non lo so. Perdere tempo per cosa, perchè può esserci qualche interesse dietro? Mi sembra una cosa strana. Dugo è venuto qua con un progetto fatto dalla mattina alla sera. Dietro a questi progetti devono esserci però società formate da professionisti, come quella che abbiamo scelto noi, la Esper.

 

Dugo dice che il piano che avete progettato voi è impossibile da applicare a Marsala perchè prevede delle condotte che difficilmente i marsalesi possono applicare. Che ne pensa?

 

E' un'offesa ai cittadini marsalesi. I marsalesi complessivamente sono virtuosi, le contrade vanno oltre il 50% di differenziata. Se per lui i marsalesi non sono in grado di fare come Trento non venga a Marsala, se ne vada da un'altra parte. Io mi sento offeso da chi pensa che i cittadini marsalesi non sono in grado di fare la differenziata come i cittadini europei.

 

Che giudizio dà del consigli comunale, di come si è comportato in questo primo anno. Non sono mancati i momenti di tensione tra la sua amministrazione e i consiglieri, anche di maggioranza.

 

Penso che non ci si può improvvisare consiglieri, bisognerebbe fare dei corsi di formazione. Una volta c'erano i partiti in cui si facevano delle discussioni all'interno e venivano fuori dei consiglieri comunali che avevano una buona formazione. Adesso, io che ho criticato i partiti, sta diventando un'altra cosa, ma a tutti i livelli. Dall'Ars, al Parlamento, spesso ci si va non formati, e ognuno pensa di avere la sua verità. Non funziona così, bisogna avre un progetto di massima. Sapendo che bisogna occuparsi anche di economia. Alcuni consiglieri non hanno ancora capito la progettualità che c'è. Alcuni hanno partecipato al programma dell'amministrazione Di Girolamo, altri l'hanno letto di sfuggita. E poi criticano, anche su Facebook.

 

Criticano troppo i consiglieri?

 

Oltre alla critica ci vuole anche altro.

 

Dicono che lei non li coinvolge. Ad esempio Calogero Ferreri e la commissione Turismo e Spettacoli si sono arrabbiati per le manifestazioni estive.

 

Ferreri, è un giovane con tante idee, ma si fa distrarre da chi vuol fare critica fine a se stessa. Dell'Estate se ne può parlare, ma la Regione deve ancora decidere se darci i soldi o meno. La mia amministrazione è seria, fare un progetto senza che la Regione ha deciso se darci i soldi non è serio. Come faccio a far venire qualcuno da fuori se non so come pagarlo. Forse i consiglieri dovrebbero leggere qualche giornale in più. Bisogna avere la certezza dei soldi. Poi l'Estate si può fare in tanti modi, l'anno scorso abbiamo fatto degli eventi degni con pochissimi soldi. Probabilmente quest'anno faremo la stessa cosa, perchè l'Italia, l'Europa, la Sicilia, sono senza soldi. Amministrare quando ci sono soldi è la cosa più semplice. Se potessi dare contributi alle associazioni mi garantirei più amici che nemici. Ma oggi dobbiamo dire di no.

 

State pensando di coinvolgere bar, ristoranti, strutture ricettive per finanziare l'estate?

 

Chi vuol fare degli spettacoli può andare a chiedere a loro più che all'amministrazione, noi garantiamo i servizi. Il popolo si deve abituare ad andare dai privati. Si deve cambiare filosofia.