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23/06/2016 01:00:00

Trapani. Immigrazione, arrestasti sette presunti scafisti

Arrestati sette presunti scafisti a Trapani. Il provvedimento, disposto dal gip Caterina Brignone del Tribunale di Trapani su richiesta del sostituto Antonio Sgarrella, riguarda la conduzione di due imbarcazioni soccorse dalla nave olandese Van Amstel la scorsa settimana. In totale furono 442 le persone condotte nel porto trapanese, recuperate in due interventi differenti: 197 a settantacinque miglia da Creta; 244 ad ottanta miglia a sud-est dalla Grecia. A bordo di quest'ultima viaggiava la 27enne eritrea che ha partorito la piccola Ghelila che - assieme alla madre - e' stata trasferita al policlinico 'Gemelli' di Roma a causa di una grave malattia ad un occhio. Le indagini hanno avuto inizio a bordo dell'imbarcazione appartenente al dispositivo Frontex, ed erano proseguite in banchina con l'intervento della Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza. Gli agenti hanno sequestrato alcune armi bianche (bastoni e coltelli) che sarebbero state utilizzate per gestire l'ordine e razionare cibi e bevande a bordo dell'imbarcazione. I sette presunti scafisti (di nazionalita' egiziana, tra i 18 ed i 30 anni) sono stati condotti al carcere San Giuliano in seguito alla testimonianza di 4 migranti che hanno riferito di "averli visti" condurre la nave. Secondo i primi riscontri le due imbarcazioni sarebbero partite dalle coste egiziane, ognuno dei passeggeri avrebbe pagato dai 2200 ai 2400 euro e avrebbero viaggiato per circa 10 giorni prima del soccorso. Giovedi' dinanzi al gip si svolgera' l'incidente probatorio in carcere.

Presentato il Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020 - Presentata lo scorso 17 giugno, presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura, la programmazione dei progetti FAMI (Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020) finalizzati ad assicurare una crescente qualificazione dell'offerta di prima accoglienza a favore dei minori stranieri non accompagnati ed il potenziamento della capacità ricettiva del sistema . Alla riunione ha partecipato lo staff dell'Autorità Responsabile FAMI presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno, i giudici tutelari presso il Tribunale Civile di Trapani, rappresentanti del Comune di Alcamo, dell'ASP e dell'Ufficio Scolastico regionale, nonché degli Organismi non governativi.

Nel corso dell'incontro è stata sottolineata la necessità di un ulteriore ampliamento^ dei posti di prima e seconda accoglienza al fine di integrare le comunità già presenti nel territorio, sia quelle autorizzate dall'Assessorato Regionale alla Famiglia che quelle facenti parte dei centri Sprar, strutture che allo stato accolgono complessivamente circa 650 minori stranieri non accompagnati.

Nella circostanza i rappresentanti degli organizzazioni umanitarie, UNHCR OIM, SAVE THE CHILDREN, hanno presentato le Linee Guida per le "Procedure operative standard concernenti l'informazione ed il supporto legale per la domanda di riconoscimento della protezione internazionale dei minori non accompagnati e separati ospitati nelle strutture di prima accoglienza", finalizzate ad unificare a livello nazionale il sistema dell'accoglienza e a creare una rete efficiente a servizio del minore con il coinvolgimento standardizzato di tutti gli attori coinvolti quali Comune, Questura, Giudici Tutelari, Tutori, ASP, Commissione territoriale, per garantire migliori livelli di efficacia e di efficienza negli interventi di accoglienza.