Per il Servizio Civile, da espletare presso le sedi delle Pro Loco, gli aspiranti per presentare le domande hanno tempo fino al 30 giugno. Sono 22 i posti assegnati all UNPLI di Trapani, che ha sede presso i locali della Pro Loco di Vita. Tutto merito della dinamica sua Presidente Maria Scavuzzo , di recente riconfermata alla guida della Organizzazione provinciale.
Tre i progetti in cui saranno coinvolti:
"EVENTI E TRADIZIONI SICILIA OCCIDENTALE":
Buseto Palizzolo , Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo, Partanna , Salemi, Gibellina, Valderice, Custonaci , Vita ( 1 volontario per ciascuna) e UNPLI Trapani (due volontari)
"SICILIA TERRA DI MITI E TRADIZIONI":
Buseto Palizzolo , Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo
Custonaci, Salemi , Valderice , Vita e UNPLI Trapani ( 1 volontario ciascuna)
"SICILIA TRA EVENTI E TRADIZIONI": Gibellina Partanna , UNPLI Trapani ( 1 volontario ciascuna).
Dopo un mese circa, i giovani volontari che avranno presentato l‘istanza verranno chiamati per un colloquio che si terrà nella sede della Pro Loco di Salemi. Saranno tutti quelli della provincia di Trapani, e alcuni di una parte di quella di Agrigento e di Palermo. Verrà infine stilata una graduatoria provvisoria, che diventerà definitiva dopo che verrà verificata la correttezza di tutte le procedure e la disponibilità finale di tutti i concorrenti ammessi.
Ha preso l‘avvio nel frattempo il progetto denominato “Alternanza Scuola-Lavoro“ di cui avevamo riferito in un nostro precedente servizio.
Si tratta di una novità. In tre anni i giovani liceali dovranno dedicare 200 ore ad un progetto che li vede protagonisti e creativi. Un’ipotesi di lavoro per quando avranno completato gli studi.
In quello attualmente in corso che si svolge all aria aperta, nel suggestivo giardino in dotazione della Pro Loco Vitese sono impeganti tre allievi del Liceo Classico di Salemi ( Federica Buffa, Gloria Perricone e Giovanni Simone) e tre dell‘ITC di Salemi (Valentina Terranova, Michele Saladino ed Emanuela Frisina). I giovani studenti hanno elaborato un progetto tutto loro. Lo hanno voluto chiamare “Immersi nelle Fiabe“. Un approccio al mondo delle favole che riteniamo molto originale e stimolante per la creatività dei bambini, ma anche, perché no?,per gli adulti. Si tratta di una rivisitazione di quattro celeberrime favole: Cenerentola, Ariel, Frozen e Ratatouille. I quindici bambini, dai cinque ai dieci anni, tra cui alcuni africani, figli di profughi, dovranno “riscriverle” lasciandosi ispirare dalla loro fantasia e dal loro estro. Cambiando luoghi, nomi dei personaggi e tempi “inventeranno” nuove favole. Per arrivare al quinto giorno, nella cornice del Super Mario, per addirittura inventare di sana pianta un favola tutta loro. Mentre Federica mi illustrava il percorso del loro lavoro, la memoria mi è andata ad un libro di Pierre Bayard, letto alcuni anni addietro. Lo psicanalista insegnate di letteratura a Parigi vi sosteneva che ogni lettura di un libro 8 in questo caso di una favola) deve avere un aspetto creativo e che in un libro il lettore debba metterci anzitutto del suo. L’intellettuale francese auspicava addirittura una scuola dove gli studenti “inventino” i libri che dovranno leggere.
Avranno letto anche loro quel libro o si tratta di una semplice coincidenza? In ogni caso si tratta di quel misterioso e magico mondo delle idee che segue regole e comportamenti spesso a livello inconscio e che rende l’umanità una unica grande famiglia.
Franco Ciro Lo Re