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29/06/2016 06:30:00

Marsala, approvato il piano rifiuti stravolto dagli emendamenti dei consiglieri comunali

18,00 - Con 14 si e 2 astenuti (Gerardi e Aldo Rodriquez) il piano rifiuti è stato approvato dal consiglio comunale di Marsala in seduta di continuazione. Erano presenti 16 consiglieri. Tutta da verificare ora la potabilità di un progetto emendato profondamente dai consiglieri comunali. 

16,00 - Comincerà tra qualche minuto il consiglio comunale di Marsala in seduta di continuazione con quella di ieri, per l'approvazione del piano rifiuti. Per essere approvato, il piano necessità di dodici consiglieri presenti, e ci sono. Non ci dovrebbero essere almeno problemi. I consiglieri di opposizione verranno direttamente alle 17 e 30 per partecipare all'altra seduta del consiglio comunale, programmata pure per oggi, in un inedito accavallamento. E' chiaro, però, che il piano approvato è stato stravolto dagli emendamenti di ieri, e adesso Esper e Amministrazione Comunale dovranno confrontarsi sulla strategia da seguire: sicuramente i conti sono tutti da rifare - alla luce degli emendamenti approvati - e si rischia di dover predisporre una gara d'appalto, già in ritardo, per un servizio anti economico per chi lo assume. In soldoni, la gara potrebbe andare deserta, e quindi, anche in questo caso, il Comune sarebbe costretto a negoziare una onerosa deroga semestrale con Aimeri....

15,00 - Esper, la società incaricata dal Comune di Marsala della progettazione del nuovo piano rifiuti, dopo il consiglio comunale di ieri ha diffuso una nota che potete leggere cliccando qui, nella quale cerca di sminuire le tensioni con alcuni consiglieri comunali, in particolare Flavio Coppola, e riconosce la legittimità dei lavori di tutto il consiglio comunale. Esper inoltre denuncia una "campagna stampa" di diffamazione nei suoi confronti, perché in questi giorni sono circolate, specialmente sul web, notizie false ed illazioni sui costi del piano e la qualità e le credenziali della società torinese. 

14,30 - Si torna in aula alle 16 per la discussione e l'eventuale approvazione del piano rifiuti. I nervi nella maggioranza sono molto tesi, come abbiamo raccontato, e potrebbe accadere di tutto. Il Sindaco Alberto Di Girolamo fino a questa mattina ostentava tranquillità. Qui la nota dell'ufficio stampa che riassume i termini della questione:

Ancora una seduta fiume e incandescente in consiglio comunale. Ieri sera era in dirittura d’arrivo l’approvazione del Piano Rifiuti predisposto dalla ditta Esper; ma, dopo la discussione e la votazione degli altri emendamenti presentati (una buona metà dei quali sono stati approvati), s’è registrato l’immancabile ”colpo di scena” finale del venir meno del numero legale in sede di votazione e il rinvio dei lavori a questo pomeriggio, alle 16, in seduta di prosecuzione.
Un’altra seduta interminabile, una maratona di quasi 12 ore, quella di ieri sera, iniziata, di fatto, ancor prima delle 10 visto che nella prima mattinata s’era tenuta una conferenza stampa del Psi, alla presenza dell’assessore Lucia Cerniglia, in cui i due consiglieri socialisti Chianetta e Gandolfo hanno annunciato che erano contrari al Piano Rifiuti, che avrebbero chiesto la riproposizione degli emendamenti bocciati il giorno prima in quanto, secondo Michele Gandolfo, i tecnici del Comune avevano fatto degli errori nella nella predisposizione degli emendamenti che, in particolare, avrebbero avuto una valutazione politica (concordata con l’Amministrazione) e non prettamente tecnica. Una conferenza a cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio Enzo Sturiano, il quale ha attaccato l’amministrazione e la Esper. "Ho perplessità –ha affermato- sulla “Esper”, la società che ha redatto il piano rifiuti su incarico dell’A.C., e soprattutto su alcuni soggetti che girano intorno alla Esper, come l'Associazione Eticologica, che potrebbe avere rapporti con la stessa Esper, dato che l'Amministrazione le ha dato in concessione dei locali a Palazzo Fici, non so a che titolo. Noi invece vogliamo che si ragioni con calma su un appalto che vale più di 100 milioni di euro". 
E la seduta di consiglio, ieri mattina, prima del duro intervento di Giovanni Sinacori contro la Esper “per le gravi e inqualificabili accuse all’indirizzo del Consiglio e in particolare del consigliere Flavio Coppola per aver dichiarato che i progettisti del piano non sono ingegneri ma chimici o altro ancora”, s’è aperta proprio con la richiesta di Gandolfo di sospendere la trattazione dell’atto. Una sorta di ‘questione pregiudiziale’ in attesa di far chiarezza sulla legittimità dei pareri espressi, poi ritirata dallo stesso Gandolfo alla luce delle assicurazioni da parte dell’Amministrazione; mentre “piena solidarietà” al consigliere Flavio Coppola è pure giunta dal presidente Enzo Sturiano (“Sono state fatte pressioni ad un organo istituzionale e ciò e inammissibile. L’Esper non si può permettere di entrare in valutazioni politiche che competono solo al Consiglio”) e dal sindaco Alberto Di Girolamo: “L’Esper ha sbagliato a fare certe affermazioni, ma qualcuno forse li ha informati male di una sintesi, in fondo corretta, di una nota stampa diffusa dai nostri uffici”.
Solidarietà a Coppola anche da parte dei consiglieri Pino Milazzo (“Quello che ha dichiarato Flavio Coppola lo abbiamo detto un po’ tutti in aula. E’ un Piano che ci è giunto bello e impacchettato”); Ignazio Chianetta (“E’ diritto di ogni consigliere criticare un atto, portare avanti le proprie idee. Non possiamo permettere che questo piano porti ad un ulteriore aumento della tassa rifiuti”): Aldo Rodriquez (“Solidarietà a Coppola e condanna per tutte le pressioni che ci sono giunte, a partire da quelle di certe associazioni…”); Ginetta Ingrassia (“Mai era avvenuto che chi avesse un incarico da una Pubblica Amministrazione intervenisse così a gamba tesa contro il Consiglio e un consigliere. Mi auguro proprio che il rapporto con la Esper si esaurisca con la approvazione del Piano e non prosegua”); ed ancora Arturo Galfano, Calogero Ferreri, Giusi Piccione (“tante le pressioni psicologiche, non ultima che mi ha molto infastidito anche quella di Lega Ambiente”); e Linda Licari (“Il nome di Coppola è stato fatto in quanto nel comunicato stampa del Comune si citava solo il suo nome. Comunque, cattiverie ne sono state dette da una parte e dall’altra. E’ ora, però, di dare risposte alla città”).
A questo punto, il Consiglio (ha presenziato ai lavori anche l’ingegnere Salvatrore Genova, direttore tecnico di Esper) ha ripreso la trattazione e la votazione degli emendamenti (alcuni dei quali sono stati ritirati dai proponenti), approvandone (a maggioranza) quasi una metà. Tra questi, presentati da Gandolfo, lo spazzamento delle strade che viene ridotto da due giorni settimanali ad uno; l’istituzione di due ecocentri mobili e due nuove isole ecologiche presidiate; la previsione del 50% di mezzi elettrici o a metano; l’ottimizzazione del recupero dell’umido; l’istituzione di altre due isole ecologiche, la pulizia delle fontane, delle griglie, delle catidoie e cunette, delle aree adibite a fiere e mercati occasionali, delle aree cimiteriali e la creazione del netturbino di quartiere; ed infine, a garanzia dei lavoratori, la sostituzione del Comune all’azienda appaltatrice nel pagamento delle spettanze nel caso che la stessa non paghi gli stipendi entro il giorno 15 di ogni mese, come da contratto di categoria). Inoltre –a firma del Gruppo Democratici per Marsala- approvati, tra gli altri, gli emendamenti relativi alle premialità per gli utenti particolarmente attivi e quello per la pulitura delle spiagge libere dei litorali nord e sud.
Dopo la votazione degli emendamenti, le dichiarazioni di voto dei capigruppo consiliari e le assicurazioni del vicesindaco Agostino Licari: “Questo è un piano trasparente, che porta alla riduzione dei costi per tre milioni di euro. Non so in base a quali elementi si voleva far credere che le tasse aumenteranno" .
L’opposizione ha anticipato di non partecipare al voto sottolineando, in particolare, con Sinacori “che l’Amministrazione verrà giudicata dai cittadini quando vedranno arrivare le prossime bollette e quando vedranno come funzionerà il servizio” e con Aldo Rodriquez, il quale ha rimarcato come “per l’Amministrazione sarà la vittoria di Pirro”. Infine, il vicepresidente Arturo Galfano, dopo aver chiesto ed ottenuto dal sindaco l’assicurazione del mantenimento dei posti di lavoro per tutti i dipendenti e che non ci sarà un solo euro di aumento per i cittadini e che l’Esper terminerà qui il suo incarico, ha anticipato il suo voto favorevole, come hanno pure fatto i consiglieri Ferreri, Licari, Marrone e Di Girolamo.
Da parte sua, il Sindaco ha ringraziato il Consiglio per la collaborazione resa al miglioramento del piano, scusandosi ancora una volta per l’incidente di percorso delle accuse della Esper al consigliere Coppola (“il piano non era Vangelo” –ha sottolineato- e se qualcuno parlasse meno sarebbe meglio”).
A questo punto, però, in sede di votazione finale, il colpo di cena conclusivo. I voti favorevoli sono stati 15 su 15 consiglieri presenti (Oreste Alagna, Ferreri, Chianetta, Marrone, Meo, Cordaro, Mario Rodriquez, Leonardo Coppola, Arcara, Di Girolamo, Cimiotta, Nuccio, Galfano, Galfano e Licari; ma i presenti sono risultati in numero inferiore a 16, il minimo previsto dalla normativa in vigore. La seduta è stata così rinviata di un’ora e poi, non essendo stato possibile ricomporre il numero legale, è stata rinviata ad oggi alle ore 16 quando sarà sufficiente il numero di 12 consiglieri, mentre alle ore 17,30 è in programma l’altra convocazione con all’ordine del giorno “Adesione del Comune al partenariato pubblico e privato denominato “Terra degli Elimi”, del territorio del comprensorio dell’Agroericino, della Valle del Belice, delle isole Egadi e della costa trapanese per candidarsi alle misure previste dagli emanandi bandi per l’utilizzo delle risorse previste dal Programma sviluppo rurale PSR 2014-2020”.

07,00 - Ancora una volta slitta l’approvazione del piano rifiuti di Marsala. Ieri sera, in consiglio comunale, è mancato il numero legale proprio sulla votazione finale e il tutto è stato rimandato a questa mattina.

Sembrava che la serata si potesse mettere bene per l’amministrazione Di Girolamo. Che il piano dei rifiuti potesse essere approvato dal consiglio comunale, dopo giorni di lotte, dentro e fuori il consiglio. Invece tutto rimandato, con caos finale a Sala delle Lapidi. Cade il numero legale, dopo un giorno di fuoco, a colpi di emendamenti, sospensioni, pareri, polemiche. E una situazione politica instabile, come raccontiamo in un altro articolo. 

Proprio questa ha causato la caduta del numero legale a fine seduta. Per tutto il giorno i consiglieri hanno votato un mucchio di emendamenti. C’erano soprattutto quelli di Michele Gandolfo, del Psi, mina vagante e spina nel fianco dell’amministrazione, e del gruppo che fa riferimento al presidente del consiglio Sturiano e di alcuni consiglieri di maggioranza. Durante una delle tante sospensioni la maggioranza si riunisce, ci si guarda negli occhi, dissidenti e sostenitori dell’amministrazione. Si decide di approvare il piano, di chiudere il discorso, e vedere in un secondo momento gli affari politici, gli assessorati in ballo e le antiche questioni. Si torna in aula con la maggioranza convinta di portare a casa il risultato. L’opposizione però non vuole votare il piano, non gli va a genio. Giovanni Sinacori, dell'Udc, che a Marsala è in opposizione al PD, lo comunica in aula e annuncia l’uscita del suo gruppo. Lo seguono tutti gli altri. Ma si assiste a un siparietto, un classico gioco della politica. Giusi Piccione prima annuncia che resta in aula, e vota contro il piano, poi viene convinta, dall’esterno, ad abbandonare la votazione. La stessa cosa fa Aldo Rodriquez, dei 5 Stelle, che invece aveva annunciato l'astensione. Sturiano “non se la sente”. Lui e Luana Alagna escono dall’aula. Ci si conta, il numero legale non c’è. Tutto slittato ad oggi.

Il sindaco Alberto Di Girolamo ha ringraziato tutti, ma ha detto che ”il piano non era vangelo”, e che “se qualcuno parlasse meno sarebbe meglio”.

Il piano da votare consiste nel progetto sulla raccolta dei rifiuti e pulizia della città che ci dovrà essere a Marsala dopo la scadenza del contratto con Aimeria Settembre. Il progetto è stato redatto dalla Esper, una società indipendente tra le più note d'Italia, incaricata dal Comune e su cui diversi consiglieri hanno nutrito perplessità. La Esper, è bene ricordare, non si occuperà della raccolta, ma ha progettato le linee guida per poi scrivere la gara d’appalto per il nuovo servizio. Una gara da quasi 100 milioni di euro.

Ieri mattina prima del consiglio comunale c’era stata una conferenza stampa del Psi in cui i i socialisti hanno annunciato che erano contrari al piano, che avrebbero chiesto la riproposizione degli emendamenti bocciati il giorno prima perchè, secondo Michele Gandolfo, i tecnici del Comune avevano fatto degli errori nella valutazione.
Una conferenza a cui ha partecipato anche il presidente del consiglio comunale che ha attaccato l’amministrazione e la Esper.
"Mi preoccupa la Esper, la società che ha redatto il piano rifiuti, e alcuni che girano intorno alla Esper, come l'associazione Eticologica, che potrebbe avere rapporti con la Esper, dato che l'amministrazione Comunale già gli ha dato in concessione dei locali a Palazzo Fici, non so a che titolo" attacca Sturiano. "Noi invece vogliamo che si ragioni con calma su un appalto che vale decine di milioni di euro". “Questo è un piano trasparente, che porta alla riduzione dei costi per tre milioni di euro. Non so in base a quali elementi si dice che le tasse aumenteranno" replica Agostino Licari. Lo scontro è dentro e fuori dall’aula. "Noi della Eticologica siamo orgogliosi di avere rapporti con la Esper - replica Simona Pecorella, presidente dell'associazione Eticologica, in riferimento alle accuse del Presidente Enzo Sturiano - perché é una delle principali e più qualificate società indipendenti nel settore”.
Il consiglio di ieri è cominciato, come da previsioni, con molta carne sul fuoco. L'attenzione è rivolta alle dichiarazioni della Esper nei confronti del consigliere Flavio Coppola. Sinacori non riesce a trattenersi: “Non ho mai sentito di una agenzia esterna, pagata dal Comune, che attacca, con nome e cognome, un consigliere comunale. Se l'aula fa passare questo principio io non ne voglio sapere più, e me ne vado”.
Si comincia a discutere gli emendamenti, prima però c’è un piccolo siparietto. Nel banco dell’amministrazione siede una persona “non meglio identificata”. L'ospite "misterioso" è tale Salvatore Genova. E' un ingegnere della Esper, tra quelli che ha firmato il piano rifiuti, l'amministrazione lo ha invitato per spegnere le polemiche sul fatto che il piano non è stato firmato da un ingegnere. Sturiano aveva chiesto chi fosse e l’ingegnere si è poi allontanato. Poi viene trovato un compromesso. L’ingegnere può restare in aula, si può confrontare con i tecnici del comune, ma non può intervenire al microfono. Insomma, tanta strada per nulla. La pausa pranzo non rasserena gli animi. Ci si è confrontati con l'ingegnere della Esper arrivato a Marsala. Gira voce che Agostino Licari sia disposto a dimettersi se il piano non passa. Nel frattempo scambio di battute molto nervoso tra Chianetta e Nuccio. I nervi sono molto tesi. Ma si comincia lo stesso a discutere gli emendamenti. Si va a vanti fino a sera, con una pausa per chiarirsi ancora le idee. La maggioranza esce compatta. Ma qualcosa non funziona. Cade il numero legale e tutto viene rimandato ad oggi.