Seduto su una delle panchine, stavo godendo del tramonto sul mare dalle terrazze del Monumento ai Mille. C’era un po’ di gente in quel tardo e caldo pomeriggio ed un signore mi si era seduto accanto osservando i nomi dei garibaldini.
Per scambiare due parole gli dico:
- Sa che per ogni garibaldino è possibile conoscerne la vita sul sito www.centrogaribaldino.it ?
- E lei sa che con me ne esce uno scoop ?
- In che modo ?
- Io discendo da Garibaldi, mio bisnonno.
Ho un attimo di incredulità e mi sembra di aver accanto a me un mitomane. Ed egli, porgendomi la destra:
- Mi chiamo Canzio.
- Discende da Stefano Canzio, genero del Generale Garibaldi ?
- Era mio nonno, sposato con Teresita, figlia di Giuseppe e di Anita.
Il mio stupore si trasforma subito in desiderio di averne conferma nelle carte del Maestro dei Mille, il concittadino Giuseppe Caimi.
L’ indomani ci s’ incontra al Centro Studi ed egli è lieto di rintracciare tra quelle carte la sua linfa genetica. Il signor Giovanni Canzio riceve copia della biografia del nonno ed alcune pubblicazioni del Centro Studi. Il pomeriggio, dopo una granita, si conclude con l’incontro con gli Assessori interessati, Anna Maria Angileri e Clara Ruggieri.
Elio Piazza