Eleonora Lo Curto, ex assessore della Giunta Adamo, lei ha sostenuto Massimo Grillo alle ultime elezioni a Marsala. Ad un anno dell’amministrazione Di Girolamo, qual è il suo personale bilancio?
Io credo che il bilancio sia sotto gli occhi di tutti, una città ormai ritenuta periferia di Petrosino, non periferia di Parigi, o di Madrid o della stessa Roma. Questo la dice lunga sul fallimento totale di questa amministrazione.
Perché parla di fallimento, non ha diritto il sindaco Di Girolamo, come tutti, ad un periodo di prova?
Il periodo di prova è ampiamente scaduto, serve a rodare la macchina per poi poterla lanciare. Qui mi pare che ci sono stati i primi due/tre mesi di inesistente amministrazione dal momento che non ha completato la Giunta. Quando finalmente Sturiano gli ha dato il lascia passare e ha evitato di rompere da subito con il sindaco, ha creato questa squadra che strada facendo ha perso pezzi.
Non la convince nessuno di questa squadra di assessori? La nuova Pro Loco di Marsala, quella che fa riferimento a Mario Ottoveggio chiede le dimissioni della Cerniglia.
Non ne faccio un fatto personale, ma esiste l’assessore Cerniglia? Se c’è batta un colpo. Non può dire sempre non abbiamo soldi. Forse quando c’era la vituperata amministrazione Adamo c’erano soldi? C’era creatività, ingegno e voglia di fare.
Voi della "vituperata" Giunta Adamo he cosa avete fatto di creativo?
Siamo stati creativi in tutto. Sono stata creativa io che mi sono inventata 14 progetti esecutivi per le scuole marsalesi in una settimana, cosa che ci ha fatto essere il comune più virtuoso della Regione siciliana. Siamo stati creativi nello sbloccare i fondi per la scuola “Luigi Sturzo”, eccetera....
All’attuale assessore Anna Maria Angileri, secondo lei manca questa creatività?
Anna Maria Angileri è un ottima persona, che stimo, ma non mi pare che ci sia quella velocità creativa, quello sguardo verso l’orizzonte che deve guidare un’amministrazione. Ma non ne faccio un problema della persona ma un problema generale. Nel senso che, io credo che il politico deve essere un sognatore, un artista, un poeta, uno scrittore, uno che vede lontano per poter andare oltre. Non significa che non devi guardare le buche che ci sono nelle strade, ma significa che tu devi guardare a come vuoi trasformare ciò che vedi, ciò che è, con la tua capacità e il tuo ingegno.
Se la mancanza di creatività è un problema generale, la colpa è del sindaco secondo lei?
Il problema è il sindaco e lo sapevamo da tempo, tanto che io non ho mai pensato lontanamente di sostenerlo, perché ha la logica di un pensionato, ha la logica di chi ha lo sguardo verso il basso. Purtroppo è tanto limitato questo sguardo che non è in grado di guardare neanche ai cigli della strada dove insistono altissime le erbacce. In una città che si presume possa avere una vocazione turistica non ci sono più quelle unità che c'erano nell’amministrazione Adamo, Sindaco con la sua “follìa”, ma anche con la sua operosità, perchè bisogna riconoscere i meriti, non solo i demeriti, quelli ce li abbiamo tutti, chi fa sbaglia, ma saper riconoscere il merito è una cosa corretta. Giulia Adamo ha disimboscato 22 unità di operai che ora sono tornati a fare i passacarte negli uffici.
Erano stati messi al verde pubblico.
Esatto, li aveva messi tutti al verde pubblico e a pulire le strade. Non c’era più l’erbaccia in giro. Ora dove sono?
Tra l’altro Giulia Adamo ci andava pure dietro.
Si ci andava pure dietro. Addirittura per controllare qualche cittadino incivile, che non faceva la differenziata o non curava il verde, mandava in giro i dipendenti e funzionari del comune perchè andassero a guardare che cosa accadeva in giro e per fare le segnalazioni.
...continua