“Mai era stato toccato un punto così basso nel numero delle donazioni all'AVIS di Marsala. Nelle scorse due domeniche, in totale, raccolte solo 10 sacche di sangue. Una situazione che ci amareggia, perchè così è impossibile dare materialmente aiuto a chi ha bisogno di sangue per continuare a vivere”. Le parole di Isabella Galfano, presidente dell'AVIS comunale sono velate di sconforto, risultando - di fatto - vanificata l'attività di sensibilizzazione svolta dai volontari nelle scuole e fra la cittadinanza, al fine di far comprendere l'importanza della donazione. “È un gesto d'altruismo che equivale a salvare una vita, come quando ti butti a mare per evitare un annegamento – sottolinea Galfano. C'eravamo illusi che i nostri appelli avessero trovato riscontro, visti i tanti giovani studenti che si sono avvicinati e che ringrazio assieme a dirigenti e docenti. Ma così non è stato, purtroppo, per la stragrande maggioranza dei marsalesi”. Eppure, non si dovrebbe restare sordi alla drammaticità dell'emergenza sangue, soprattutto nel periodo estivo, come sottolineato anche dall'assessore regionale Baldo Gucciardi (sanità). Una situazione che riguarda l'intero territorio nazionale, in verità, ma che si acuisce negli ospedali siciliani, con richieste disperate che rimbalzano da un centro trasfusionale all'altro dell'isola. “Noi siamo in regime di convenzione con il Cervello di Palermo, ed una percentuale di sacche è riservata a quell'Ospedale, aggiunge il presidente dell'AVIS. Visti i numeri, ci siamo dovuti fermare, con le conseguenze che si possono immaginare”. Se riflettiamo un momento – al netto di chi ha oggettive difficoltà a donare – motivi per negare il proprio sangue a chi ne ha bisogno non se ne vedono. E allora, chi ha la fortuna di andare in vacanza rifletta sul fatto che malattie del sangue, interventi chirurgici, incidenti stradali... non vanno in vacanza !