Infornata di nomine e consulenze per i deputati regionali siciliani prima di andare i vacanza. E nella giostra di incarichi non potevano mancare i deputati questori della provincia di Trapani, Nino Oddo e Paolo Ruggirello.
All’Assemblea regionale siciliana ci sono deputati speciali, sono i deputati questori, che hanno la possibilità di gestire certe somme, e soprattutto di nominare collaboratori e consulenti.
In molti casi, come abbiamo scritto più volte, la nomina di consulenti e collaboratori viene utilizzata come strumento politico. Io deputato regionale do un incarico, ad esempio, ad un parente di un consigliere comunale, per portarlo o tenerlo nel mio partito. La legge lo consente, consente di nominare collaboratori e consulenti chi si vuole. Amici e parenti. E spesso può rappresentare un “voto di scambio” legalizzato. Tutto in regola, nessuna illegalità.
Però quando si parla di consulenze i nostri politici ci mettono del loro per farsele dire.
Ad esempio alcune nomine all’Ars sono state fatte proprio poco prima che l’aula andasse in vacanza. Palazzo dei Normanni resta chiuso dal 10 agosto al 13 settembre. Ferie lunghe per i deputati regionali più pagati al mondo. Eppure arrivano le nomine. Perchè nominare e quindi far pagare ai Siciliani questi collaboratori senza che fanno nulla, in sostanza, visto che è tutto chiuso? Potrebbe essere un regalo, o l’ennesimo spreco di denaro pubblico.
Ad esempio il nostro Nino Oddo, trapanese, e gran manovratore dei socialisti, ha nominato la signora Lorena Di Bona. Il suo incarico è cominciato il primo agosto, dura tre mesi e riceverà 1900 euro al mese. Ma, appunto, l’incarico è cominciato il primo agosto, neanche il tempo di vedere che fare e si va in ferie. E che ferie. Più di un mese. Il suo contratto scade il prossimo 31 ottobre. Tolte le ferie lavorerà per circa 50 giorni per un compenso coplessivo di 6.000 euro. Sempre se non sarà rinnovato l’incarico. Se il nome di Lorena Di Bona non vi dice nulla, allora chiedete un po’ in giro ad Alcamo. E’ stata consigliera comunale fino a qualche mese fa. Si è ricandidata nell’ultima tornata elettorale, con il Psi ovviamente, ma non è stata rieletta. La Di Bona, che non è laureata, dovrebbe svolgere non meglio specificate “attività di segreteria”. Prima dell’ex consigliere comunale Nino Oddo aveva nominato, con decorrenza dal primo giugno altri collaboratori. Ad esempio aveva rinnovato l’incarico a Maria Stella Di Liberto: altri sei mesi a 1688 euro al mese, per attività di segreteria. Stesse mansioni per Anna Maria Gruppuso, la cui collaborazione scadeva dopo un mese, a 1900 euro, e Stefania Accardi, 1700 euro al mese per sei mesi.
Non solo ex consiglieri comunali. Anche parenti di consiglieri comunali sparsi per la provincia fanno parte dell’entourage nominato da Nino Oddo all’Ars. Rimane al suo posto, al momento, Brunella Parigi, che è moglie del consigliere comunale di Marsala Michele Gandolfo.
Oltre a Nino Oddo c’è anche Paolo Ruggirello, come deputato questore della provincia di Trapani che ha la possibilità di nominare consulenti e collaboratori. Ruggirello è meno attivo di Oddo con le nomine. I suoi collaboratori sono stati scelti, più o meno tutti, all’inizio della legislatura. Tra questi però ci sono suoi parenti, amici politici e parenti. Ad esempio è ancora collaboratrice la signora Ilenia Amato, moglie del presidente del consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano, pupillo di Ruggirello. L’incarico prevede la “redazione di progetti nell’ambito del processo di valutazione rischi negli ambienti di lavoro”, è cominciato il primo dicembre 2013 ed è ancora in corso. Il compenso è di 1.787,50 euro lordi mensili. Nello staff di Ruggirello, pagato con soldi pubblici, c’era anche Luana Alagna,consigliere comunale di Marsala, del gruppo Democratici per Marsala, quello di Sturiano e Ruggirello. La Alagna ha ricevuto un incarico di consulenza “in materia politica-economica durato dal 17 novembre 2014 al 24 dicembre 2014, con un compenso di 3.000 euro lordi, quando ancora non era stata eletta a Sala delle Lapidi.
Non c’è solo Nino Oddo, però, ad aver nominato collaboratori prima delle vacanze, facendo sborsare soldi ai siciliani per degli incarichi che, se proprio necessari, potevano essere affidati alla ripresa dei lavori dell’Ars, a settembre.
Ad esempio il vice presidente Giuseppe Lupo, del Pd, che ha nominato e rinnovato diversi collaboratori il primo luglio scorso. Oppure Vincenzo Figuccia, i cui collaboratori smetteranno di essere tali il 3 settembre. Ma l’Ars sarà chiusa, e rimangono a casa (sempre se non li rinnova) dal 10 agosto, come l’ex deputato regionale Edy Bandiera. E ancora Dino Fiorenza che ha nominato Sebastiana Vaglianisi il 7 luglio, mille euro al mese, e un mese di vacanza. Le ferie lunghe dell’Ars cascano a pioggia anche sui collaboratori, e per i neo nominati sono ferie cominciate poco dopo della nomina. Ma non chiamatela casta.