L'allenatore del Trapani Serse Cosmi ha voluto oggi esprimere i suoi sentimenti verso Trapani ed i trapanesi. Nella notte tra martedì e mercoledì la sua auto è andata a fuoco. Sulla matrice dolosa dell'incontro ci sono pochi dubbi. Lo stesso Cosmi è tornato a casa per un paio di giorni "per ritrovare serenità". Si unirà alla squadra a Latina in occasione della delicata trasferta prevista per il prossimo turno di campionato. Di seguito le sue parole:
“Mi sembra importante oggi, a mente più serena, dire due parole alla gente di Trapani, che mi ha manifestato da subito il suo affetto e la sua vicinanza, così come ha fatto sin dal primo giorno in cui sono arrivato in città. Ciò che mi dispiace di questa vicenda, è vedere il loro dolore, la cosa più triste è stata leggere nei loro occhi quasi la volontà di chiedermi scusa per qualcosa, di cui non abbiamo certezza e di cui non avevano responsabilità. Da due anni ormai mi sento orgogliosamente portavoce di questa terra e della sua gente e mi ha ferito vedere descrivere una città per quella che non è. In questo momento, voglio semplicemente dire che per me questo episodio non cambia nulla nel mio sentimento verso Trapani e nel mio rapporto con la gente di Trapani. Anzi, il mio amore verso Trapani e la sua gente si rafforza, sentendomi sempre di più un figlio di questa terra, anche se adottivo".
Nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 ottobre, l'auto di Serse Cosmi era andata a fuoco per cause ancora da chiarire.
Vigili del fuoco, Squadra Mobile della Questura di Trapani e Digos avevano lasciato aperte tutte le piste, dal banale cortocircuito all'intimidazione: nel frattempo, era subito giunta la solidarietà della curva del Trapani. Il rapporto tra il tecnico umbro e la città sembra oggi perfettamente sereno: ieri Cosmi aveva preferito allontanarsi dalla città tornando nella sua casa in Umbria.