Eccellenza. Acque agitate al Mazara Calcio. Abbagnato si dimette! La lettera
Il Mazara Calcio, (e lo sappiamo) non vive, di certo, giorni luminosi. Non soltanto l'avvicendamento in panchina (a fine agosto via Pensabene e squadra affidata al mazarese Modica) che si è consumato dopo l'andata dei sedicesimi di Coppa Sicilia contro il Marsala, e i risultati sportivi (tre sconfitte consecutive nelle ultime tre di campionato ndr) non vogliono saperne di sorridere, adesso a peggiorare il quadro in casa Mazara vi si aggiunge la spropositata decisione del presidente Elio Abbagnato di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica sociale che riveste in seno al sodalizio gialloblu. Si profila dopo tredici mesi, e dopo aver sfiorato mediante la Coppa Italia il traguardo della Serie D il 27 aprile scorso nella finalissima di Firenze persa contro l'Unione Sanremo, l'addio al Mazara Calcio dell'imprenditore palermitano, il quale solo, poco più di un anno fa, il 23 settembre 2015 presso lo studio del commercialista Dott. Vito Sinacori con sede a Mazara del Vallo, aveva ottenuto il via libera dall'ex presidente Francesco Bica per il passaggio societario.
Elio Abbagnato ha voluto lasciare ad alcune riflessioni, in una lettera rivolta alla città di Mazara, le motivazioni che lo hanno indotto a compiere un passo indietro:
ALLA CITTA’ DI MAZARA
Il disinteresse e le molteplici manifestazioni di ostilità verso la mia persona, mi inducono a rassegnare le dimissioni e convocare con urgenza l’assemblea dei soci. Questa decisione viene adottata anche e soprattutto nell’interesse del Mazara calcio, per la quale ho profuso ogni impegno sperando sin dal primo momento che la città mostrasse interesse e passione, ma cosi non è stato. Questa decisione l’avevo già adottata alla fine dello scorso campionato ma non essendosi verificate le condizioni necessarie, ho compiuto un ulteriore sforzo, iscrivendo la squadra al campionato e allestendo un organico che, con tutti i suoi limiti, a mio avviso, può garantire un dignitoso campionato. La fortuna non c’è stata amica e dopo l’unica gara (contro il Dattilo) che abbiamo potuto disputare, utilizzando l’intero organico, si è abbattuto su di noi un cataclisma con una serie di infortuni difficilmente ripetibile. Mi dispiace molto avere coinvolto un amico, un grande professionista come Giacamo Modica (mazarese) che anche lui, come me, ha messo la sua faccia e il suo cuore a disposizione della sua città. A questo punto dico: “IL MAZARA AI MAZARESI”. Mi auguro pertanto che se ci sono persone che vogliono bene al Mazara, si facciano avanti eassumano responsabilmente la guida della società. Scusatemi se mi sono illuso, con tutto il cuore, in bocca al lupo e per la vita “Forza Mazara"
Elio Abbagnato
Emanuele Giacalone
