Tanta bella gente e una location incantevole hanno fatto da cornice alla presentazione del nuovo Marsala di B1. Infatti, presso i locali di Villa Favorita, al cospetto di una numerosa platea intrattenutasi in sala, si è "aperto ufficialmente il sipario" sul Marsala Volley Project (un'organizzazione che si snoda dalla B1 per arrivare al Minivolley). Tra coloro che hanno accettato l'invito all'evento, e hanno preso parola, si annoverano le presenze di due consiglieri della Fipav provinciale, Occhipinti e Raineri, che hanno omaggiato di una targa-ricordo la società lilybetana; il sindaco della città di Marsala, dott. Alberto Di Girolamo il quale, in qualità di rappresentante delle istituzioni, ha portato alla dirigenza i saluti dell'amministrazione comunale; il monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo.
Prima degli interventi dei dirigenti della pallavolo cittadina (con alcuni di loro vistosamente emozionati), è stato lanciato un promo, fatto a mò di videoclip, con le immagini delle epiche battaglie risalenti alla scorsa stagione e copertina finale interamente dedicata ai volti e alle interpreti che andranno a comporre il rinnovatissimo (9/12 gli arrivi dal mercato) roster di B1.
Poi sul palco si sono susseguiti, tra sponsor e quadri dirigenziali, i componenti della famiglia Marsala Volley.
Massimo Alloro [presidente]: Sono nel mondo della pallavolo da tanto tempo, prima come coach e ora nelle vesti di presidente, e posso affermare che la pallavolo mantiene giovani. Nello sport l'organizzazione è un elemento imprescindibile, senza di questa non vai da nessuna parte. Fa piacere la presenza degli sponsor che sono l'espressione di un appeal che come società sportiva vogliamo mantenere
Roberto Marino [vice-presidente]: Mi ricollego a Massimo (Alloro) e pongo anch'io l'accento sull'importanza che rivestono gli sponsor al giorno d'oggi. Gli sponsor, che ci aiutano e hanno aiutato in tutta tranquillità a terminare le stagioni agonistiche, si incastonano alla perfezione in aggiunta alla nostra capacità organizzativa. Le realtà commerciali del territorio e la Pallavolo Marsala, per far sì che arrivino i risultati, devono essere in simbiosi. Sono lieto di informare che con un importante colosso siciliano del vino c'è stato un piccolo abboccamento. Questo vuol dire che hanno riconosciuto in Noi della serietà e il lavoro ben eseguito da sempre
Rossana Giacalone Caleca [dirigente]: Crediamo in questa attività di promozione con le realtà cittadine e coloro che operano brillantemente nel sociale. Lo sport dovrebbe essere visto come riscatto sociale e strumento di aggregazione. Tant'è che alla società cittadina di volley può essere riconosciuta, in questi anni, l'azione incisiva portata avanti nelle iniziative instaurate con le scuole e nei quartieri a rischio del territorio, riuscendo a portare generazioni e generazioni di ragazzine marsalesi in palestra. Nelle iniziative che intendiamo portare avanti abbiamo coinvolto le scuole e, quest'anno, faremo partire un contest da cui scaturirà il nome della mascotte della squadra di B1. A chi chiede che fine abbia fatto la neopromossa squadra di Serie C, rispondo che per questo anno al fine di poter ottimizzare tempo, denaro e sacrificio, ci siamo avvalsi dell'aiuto della vicina Trapani. E' li che la nostra Serie C la abbiamo portata a giocare
Maurizio Buscaino [direttore sportivo]: Si prospetta un campionato di B1, come ci attendevamo e pronosticato alla vigilia, livellato verso l'alto. Credo che la squadra allestita assieme a coach Francesco Campisi è di prim'ordine. Ho avuto meno tempo degli altri colleghi del girone nel costruire un roster, in ragione del fatto che abbiamo perso tempo per vagliare la paventata possibilità di un ripescaggio in Serie A, ma poi ci siamo tirati fuori da questa logica di discorso
In chiusura, svelate le nuove divise da gioco (azzurra e inserti bianchi la prima; per la seconda si è optato per il bianco con numeretti e fasce azzurre) spazio alla presentazione di staff tecnico e atlete della B1 con il conseguente annuncio per Camilla Macedo Teixeira, centrale italo-brasiliana classe '89 al quarto anno in azzurro (il primo dei quali in A2 e i successivi tre in terza serie nazionale), di aver ricevuto in dote da parte delle compagne il ruolo di capitano. C'era, infatti, la necessità di nominare un nuovo capitano per colmare il vuoto lasciato da Clara Pinzone Vecchio, presente alla cerimonia e tributata di uno scrosciante applauso della platea. Adesso, Pinzone Vecchio ha (temporaneamente ?) lasciato il volley giocato per svolgere la mansione di istruttrice ai più piccini, intenti a muovere i primi passi in questa disciplina sportiva. Immancabili foto di rito e rinfresco fatto preparare in fondo ad uno spazioso salone hanno allietato il finale di serata.
Emanuele Giacalone