Agostino Licari, vice sindaco della giunta Di Girolamo a Marsala. Si occupa un po' di tutto, dai rifiuti, al bilancio, all'ambiente. Sembra l'assessore al tutto, nel senso che ormai i comuni devono stare così attenti a centellinare ogni cosa che qualsiasi cosa si voglia fare deve passare dalla contabilità. A proposito di fondi, il sindaco in questi giorni è andato a Palermo, a cercare quattrini per cosa?
E' costantemente alla ricerca di fondi regionali nazionali ed europei, è l'unico sistema per garantire servizi alla città.
E per fare un po' di programmazione. La critica che fanno tutti dall'opposizione è che questa giunta non ha programmazione.
Il sindaco è coordinatore del sud dell'Area Vasta che arriva fino ad Agrigento, un buon lavoro si sta facendo sull'Agenda Urbana. Abbiamo messo assieme i comuni più importanti per fare rete, unico sistema per fare rete e ottenere finanziamenti.
Ad esempio?
La rete trasporti. Velocizzare il collegamento da Agrigento a Palermo, mettere in rete aeroporti e ferrovie dello stato. C'è l'intendimento di fare un prolungamento della rete ferroviaria e congiungere l'aeroporto di Trapani e di Palermo con il treno. A Palermo sta funzionando.
E la famosa bretella.
Sì. Tutta una serie di interventi su cui si sta lavorando. Come l'agenda urbana per quanto riguarda la digitalizzazione e l'efficientamento energetico. E' l'unico modo per avere finanziamenti. Faccio un solo esempio. Rispetto al 2011 mancano al bilancio comunale 15 milioni di euro di trasferimenti da Stato e Regione. Se poi facciamo riferimento al periodo della primavera marsalese mancano 100 miliardi di lire.
Allora non sarà un bilancio felice neanche quest'anno.
Non siamo messi bene. Ma rispetto ad altri comuni, che sono in fase di dissesto o predissesto, va meglio. Possiamo continuare a navigare. Quest'anno c'è stato un ulteriore taglio dei trasferimenti. Siamo riusciti a non aumentare le tasse con una politica di spending review. Abbiamo riformulato la spesa. Non c'è stato un aumento di tasse di questa amministrazione comunale ad oggi.
In bilancio ci sono appena 45 mila euro per gli interventi nelle scuole. Non si poteva fare di più?
Siamo in una situazione di vincoli di bilancio molto complicata. Ci hanno ridotto di molto la possibilità di utilizzare gli avanzi d'amministrazione. Non li possiamo impegnare per intero.
Però le scuole sono messe male, nelle scorse settimane ci sono stati dei crolli degli intonaci. Che diciamo alle famiglie che cercano sicurezza per i figli, che non ci sono soldi?
La situazione è critica. Ma non creiamo allarmismi. Rispetto ad altre città italiane Marsala è tra le virtuose. Diverse amministrazioni, già dalla giunta Galfano hanno fatto parecchi interventi. L'intonaco che è caduto è un problema, ma non dobbiamo allarmare. Non sono a rischio.
Anche quest'anno il bilancio di previsione arriva in ritardo in consiglio comunale. Ogni anno dite che il prossimo anno si farà prima.
Eravamo pronti a marzo. Poi è arrivata una nota della Regione in cui ci toglieva il 75% de trasferimenti. Una volta revocata quella decisione abbiamo approvato con velocità e poi ancora la Regione ci ha tolto 700 mila euro. Speriamo che il prossimo anno si potrà fare prima. Ci sono stati diversi tagli.
Aumentate le tasse?
No, assolutamente.
Sicuro, non è che poi aumentate la tassa sui rifiuti?
No, abbiamo tagliato le spese inutili. Tagli importanti sul carburante, sulla spesa energetica.
Il fatto che in molte strade ci sono parti non illuminate dipende da questo?
No, in molti casi sono problemi di manutenzione.
Da Palermo non arrivano buone notizie. E neanche dall'Unione europea che ha multato la Sicilia per le discariche illegali. Una maxi multa da 2,4 milioni di euro, anche per la discarica di Siculiana. Il Comune di Marsala conferisce ancora lì?
Non più. Eravamo stati costretti dalla Regione a conferire all'altro capo della Sicilia. Adesso siamo a Trapani. Il problema è un altro. Il nostro comune ha una percentuale di differenziata che non è come stabilisce la norma, del 65%, ma grazie ai concittadini e ai nostri sforzi siamo al 52%. Non è poco in un contesto siciliano. Siamo un comune virtuoso, molti comuni come il nostro non arrivano al 10%. La Regione è molto in ritardo nella pianificazione dei rifiuti per ridurre l'indifferenziato. Molte città sono andate in crisi.
Ma anche a Marsala ci sono molti sacchetti per strada. Di chi è la colpa, dei cittadini che non sono bravi, del Comune che non controlla e dell'ex Aimeri che non raccoglie?
La Regione ha ridotto la quota dei conferimenti in discarica, visto che non sono a norma. Noi siamo stati costretti a ridurre i conferimenti. Marsala non è mai stata come i comuni limitrofi, grazie ai cittadini che ci permette di conferire a Trapani. Il comune di Marsala riesce a poter smaltire quotidianamente i rifiuti. I cittadini devono continuare lo sforzo nel differenziare per evitare che ci siano rifiuti per strada.
Il problema è soprattutto nel centro storico.
Per questo invito i cittadini a collaborare. Nelle contrade la situazione è migliore, si raggiungono punte dell'80% di differenziata.
Il Comune di Marsala mesi fa aveva approvato un piano d'intervento sulla raccolta rifiuti. Che fine ha fatto?
La Regione ce l'ha bloccato. Camminavamo spediti, eravamo più avanti rispetto alla Srr. La Regione ha messo nello stesso calderone comuni vurtosi e non. Ha fatto un danno enorme. Il nostro piano d'intervento porterebbe un risparmio di circa 3 milioni e l'aumento della differenziata. La Regione deve centralizzare in un'unica gara. Abbiamo comunicato alla Regione che ci stiamo comunque muovendo, attraverso l'Srr cercheremo di andare in gara.
Nel frattempo è stato prorogato il contratto con Aimeri Energetikambiente. Sono arrivate molte critiche per questa proroga.
Il contratto prevedeva di poter avere qualche mese in più di servizio. Ma non possiamo perdere ulteriore tempo. Inoltre questo servizio non ci soddisfa molto. Il servizio che vogliamo è quello del piano d'intervento.
Quel piano era tagliato e cucito per Marsala. Non verrà perso nell'ambito dell'Srr?
Assolutamente no. E' un piano voluto dalla città, dal consiglio comunale, deve essere redatto dalla Regione.
Parlava di collaborazione dei cittadini. Ma chi non vuole collaborare più sono gli amministratori di condominio che reputano ingiuste le multe inflitte.
Comprendo il problema. La sacca di maggiore indifferenziata è nei condomini. Il nostro nuovo sistema è quello del controllo della quantità e della qualità dei rifiuti. In questo momento non si può capire chi non differenzia. La multa ai condomini capisco che è una scelta al limite. Ma era l'unica cosa da fare rispetto ad una situazione che stava diventando drammatica. Abbiamo imposto all'amministratore di condominio di farsi carico di questa responsabilità.
Dice che le contrade sono virtuose, ma è anche vero che le periferie di Marsala, ma anche i territori al confine con Mazara e Petrosino, sono costellati di micro discariche abusive con materiali pericolosi anche. Prevedete una operazione di bonifica?
Con il nuovo piano d'intervento possiamo intercettare chi abbandona rifiuti. In attesa di ciò abbiamo avviato un controllo del territorio più capillare, ci sono delle telecamere che aumenteremo, andrà in giunta un inasprimento delle sanzioni.
Chi sarà il nuovo assessore?
Non lo so, io sono un tecnico, sceglie il sindaco.
Lei si nasconde sempre dietro la scusa che è un tecnico, quando è un militante del Pd. Il nuovo assessore sarà una persona non etichettata politicamente, si dice.
Sarà una persona gradita al sindaco. Il sindaco si avvale di una squadra per portare al termine il programma che ha votato la città di Marsala.
Niente assessorato al Psi?
I socialisti hanno sottoscritto il programma del sindaco.
Il nuovo segretario del Pd?
Si vedrà al congresso.
Che arriva in ritardo.
Il sindaco ha voluto aspettare.
Si parla di Antonella Milazzo.
Ha detto che è disponibile. Non è facile trovare una persona disponibile di questi tempi.
Dipende dalle ambizioni.
E' un momento importante, c'è il referendum, diverse attività da svolgere. Il sindaco non può fare le due cose. Abbiamo bisogno di un segretario presente.