Il Marsala calcio viaggia in acque molto torbide. Ci sono problemi societari seri, con difficoltà di intravedere chi possa guidare la società biancazzurra che di questo passo rischia di andare al fallimento.
Giovanni Maltese, capitano e portiere dello Sport Club Marsala 1912, non è certo nuovo a lanciare appelli. Nell'ultimo periodo infatti ha invitato per le partite di campionato casalinghe contro Parmonval e Riviera Marmi, tifosi e cittadini marsalesi a recarsi allo stadio, con il ricavato dalla vendita dei biglietti al botteghino consegnati ai suoi compagni. Potrebbe spiegare meglio l'iniziativa di cui si è fatto promotore?
Appurando che la proprietà si è dimostrata inadempiente verso noi tesserati, ho chiesto la cortesia di consegnare l'incasso direttamente alla squadra, in modo che i miei compagni potessero avere quel poco di serenità economica durante la settimana ed evitare siano manchevoli di qualcosa. Voglio ricordare che diversi ragazzi sono minorenni e vivono parecchio lontano da casa. Io e tutti gli altri non riceviamo regolare busta-paga da due mesi e mezzo
Precisamente cosa sta succedendo? Sembra di capire che, a un mese dall'apertura delle liste di svincolo, siete stufi di aspettare che si materializzino svolte societarie.
Confermo che la situazione è di estrema delicatezza. Ed io che sono marsalese vivo tutto ciò con tensione. In settimana, si spera, che vengano chiarite tutte le situazioni (garanzie economiche e organizzative). Mercoledì (oggi per chi legge, ndr) c'è un ultimatum da parte della squadra nei confronti della soluzione trovata dalla attuale proprietà, costituita da faccendieri, investitori che arrivano dal lontano Brasile. Aspetteremo entro e non oltre il pomeriggio. Ma nel frattempo c'è già un primo effetto di tutto questo trambusto e dei ritardi dei pagamenti: martedì, giornata che, tradizionalmente, è adibita al ritorno in campo per preparare una nuova settimana, non abbiamo ripreso gli allenamenti. Così stante le cose, siamo pronti a non allenarci nemmeno mercoledì. Attendiamo da mesi di poter scendere in campo la domenica sereni e con alle spalle una società che si dimostri presente, ora basta! A tutto c'è un limite
Sapeva, nel momento della stipula del contratto col Marsala, a che tipo di rischio incorreva ad "abbracciare" un progetto fondato sull'incertezza?
Ero titubante quest'estate dopo la firma conoscendo il tipo di persone che componevano la società, ma ero stato rassicurato da una singola persona (l'amministratore unico Giuseppe Occhipinti) con determinate promesse, fondate sulla teoria (cartacee) e, peggio ancora, proferite a voce. Il mio obiettivo era mettere al servizio dei colori azzurri la mia esperienza, il mio contributo calcistico di vecchia data e umano alla maglia della mia città, considerato che in squadra c'erano elementi giovanissimi
Dopo la firma, ha mai pensato di lasciare la squadra? Se sì, potrebbe svelare qualche retroscena in particolare?
Sapevo bene a cosa andavo incontro, ma tornando a Marsala speravo di fare un campionato ad alti livelli, e anche in società mi avevano fatto capire che le probabilità di fare qualcosa di serio c'erano. Poi, essendo stato corteggiato da altre squadre, ho messo in discussione la mia permanenza in città due giorni prima della chiusura del calciomercato. Così, con gli altri "veterani" del gruppo, per avere una chiarezza definitiva sull'argomento, abbiamo voluto e ottenuto un incontro con Occhipinti, al termine del quale ci ha rassicurato che andava tutto bene e per il verso giusto
Tenuto conto di tutto quello che è extracalcistico, che impegna le vostre teste con la maggior parte dei pensieri indirizzati alle note magagne societarie, come siete andati avanti finora? Con quale concentrazione giocate la domenica pomeriggio?
Il fattore economico è primario dappertutto nel calcio e lo si mette al primo posto in altre realtà. Noi addirittura, in questi tre mesi, lo abbiamo reputato come secondario, poichè sapendo che il gruppo è pieno zeppo di ragazzini, c'era la voglia di dimostrare qualcosa a noi stessi. Questi ragazzi non guardano i soldi liquidi: a loro basta scendere in campo nel primo pomeriggio e rincorrere un pallone. Ma, giustamente, venendo a mancare il materiale tecnico negli allenamenti con i completini portati da casa, le cose più semplici, ma anche i problemi per il "vitto ed alloggio" ai ragazzi di fuori, capirete, che sono tutte questioni antipatiche da affrontare per coloro i quali le vivono in prima persona
Gli ultras dallo scorso anno non vanno allo stadio, non si fanno vedere in curva per protesta. Hanno mai chiesto spiegazioni a voi giocatori sulla situazione in cui versa la società in tutti questi mesi?
Francamente, ad oggi realmente no. Ho solo avuto contatti con quei tifosi che due anni fa la domenica sostenevano la squadra, i quali volevano spiegata la crisi societaria. Ho spiegato loro che, in tre mesi calcistici, non ho mai avuto la parola certa e un garantire di una persona. Invece, ci sono state solo chiacchiere, vicissitudini varie che non hanno mai portato a una conclusione positiva per la città di Marsala
In queste settimane "in campo" dalla vostra parte si è schierato il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Cosa è stato raccontato sul Marsala calcio?
Credo sia al corrente delle dinamiche societarie nonostante sia molto impegnato nel lavoro di governatore locale. Da parte mia, ho spiegato che una piazza calcistica blasonata come il Marsala non può cadere così in basso; e raccontato della deficitaria situazione societaria
Qual è stata la reazione del sindaco?
Ha affermato che, a breve tempo, si scioglieranno tutti i nodi di questa "telenovela", per poi tirare le somme e far sì che il Marsala 1912 torni ad essere, dal punto di vista aziendale, un sodalizio forte, robusto e stabile
Di recente ha avuto un confronto col sindaco Di Girolamo? A che tipo di soluzione è aperto? Cordata locale o estera?
Sì, ho parlato col sindaco e presto mi concederà un altro confronto già questa settimana, in quanto io sono il rappresentante di squadra. In base a tutte le situazioni, il primo cittadino è aperto a tutti e a ogni soluzione, a patto che chi è interessato a fare ingresso nella società, si prenda carico di tutto. Dalle spese di inizio stagione ad ora, con un occhio di riguardo rivolto ai debiti pregressi
Il campionato di Eccellenza Sicilia il Marsala lo porterà a termine oppure smobiliterà con largo anticipo?
Sicuramente sì. Al 99% il torneo di Eccellenza il Marsala lo porterà a termine. C'è solo da vedere con quali protagonisti e come. Magari si andrà avanti facendo scendere in campo la domenica la Juniores. Altrimenti, vi sarà un altro fallimento come la gestione della passata stagione