Tutti, più o meno, hanno indicato persone da inserire nell'elenco degli scrutatori a Marsala per il prossimo referendum. Quest'anno ci sono state tante polemiche perchè non si è proceduto col sorteggio ma gli scrutatori sono stati nominati. Daniele Nuccio, consigliere comunale di Cambiamo Marsala, anche lei ha dato dei nomi?
No. Il ragionamento però è più ampio e non bisogna alimentare scontri.
E' stranamente meno agguerrito del solito. Vuole fare l'assessore...
Se me lo chiedono. Al di là delle battute, in discussione c'è la credibilità di una istituzione. L'anno scorso abbiamo presentato un atto di indirizzo che andava nella direzione del sorteggio. E bisognava evitare speculazioni. In un momento storico in cui vince Trump in America, in cui Le Pen rischia il colpaccio in Francia, perchè dobbiamo dare elementi a queste forze antisistema.
Però per il referendum sulle trivelle è stato fatto il sorteggio.
Perchè lo scorso anno, alla luce dell'atto d'indirizzo che venne prelevato e bocciato, in sede di commissione si era capito che bisognava fare a sorteggio. Adesso si è fatta un'altra scelta. Noi non abbiamo indicato nomi, insieme ad altri colleghi. C'è un altro aspetto che riguarda l'ipocrisia, di chi professa una cosa e ne fa un'altra.
Però tra questi otto che non hanno indicato nomi non tutto è chiaro, perchè ci sono quelli che li hanno fatti indicare ad altri. Si riferisce a questo quando parla di ipocrisia?
In questo momento qualunque istituzione non viene vista di buon occhio. In questo anno non mi sono mai tirato indietro quando c'era di andare allo scontro. A proposito di ipocrisia non sopporto chi deve fare la morale.
Chi fa la morale?
Giusi Piccione, ad esempio, che fa documenti di fuoco, da quanto mi risulta aveva dato indicazioni, ma poi ha cambiato idea su ordine di scuderia. Aveva passato i nomi. Avrei preferito in quest'ultimo mese che si fosse parlato un po' più di politica. Adesso dopo la contestazione deve esserci la proposta. In consiglio comunale dobbiamo trattare questo tema. Parliamoci chiaro, un mio amico non può essere favorito solo perchè è mio amico che sia disoccupato o impegnato. In consiglio comunale bisogna aprire un dibattito laico. Ci sono più proposte di sorteggi, produciamo un documento unico.
Con questa sono tante le rogne della politica a Marsala. Tra queste c'è qualcosa che non va nei servizi sociali.
Da un anno a questa parte, sono andato in giro a fare domande, e ci sono aspetti che non convincono. Nei servizi sociali ci sono molti operatori in gamba, corretti, che fanno il proprio dovere con amore. Parliamo della fascia più debole della società.
Ma...?
Sono convinto che dal punto di vista della legge anticorruzione ci sono alcune cose che non vanno, alcune sbavature. Ad esempio bisogna capire che data hanno i protocolli delle autocertificazioni dove si deve evincere se un funzionario ha figli o parenti che lavorano nelle cooperative incaricate dal Comune.
Sta dicendo che ci sono cooperative incaricate dal Comune di Marsala che hanno parenti che sono funzionari del Comune.
Mi risulta di sì. So pure che lo sanno in tanti da sempre, ma non si deve dire niente.
Perchè l'autocertificazione che attesta il contrario è vecchia.
In più bisogna valutare se l'ingresso di un parente è precedente o successivo ad un finanziamento. Ma è un altro organo che deve valutarlo. Parliamo di milioni di euro.
Siamo nella fattispecie della corruzione.
Assolutamente sì. Interroghiamoci, mi auguro di essere smentito e quindi significa che la macchina funziona bene. Ma se non dovesse essere così occorre essere conseguenziali. Perchè quando dicono che i servizi sociali sono il fiore all'occhiello forse non è così. Dobbiamo cambiare le cose.
Come sta lavorando Clara Ruggieri, assessore al ramo, su questi temi?
Ha lavorato benissimo, ma in un anno non si cambia tutto. Il nostro ruolo è quello di far emergere i problemi e interrogare la città. Diversamente avremo legalizzato e legittimato alcune pratiche non regolari che vanno avanti da tempo.