I Carabinieri della Compagnia di Marsala, negli ultimi 3 giorni, hanno svolto una serie di controlli straordinari del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati nel territorio dei Comuni di Marsala e Petrosino.
Durante i controlli, le pattuglie dell’Aliquota Radiomobile e delle Stazioni, hanno fermato e controllato oltre 300 persone e più di 200 tra autovetture, motoveicoli e ciclomotori mediante posti di controlli continui svolti lungo le più importanti arterie stradali.
Il grande numero di pattuglie impegnate ha permesso inoltre di potenziare i controlli ai soggetti arrestati domiciliari e a tutti coloro che risultano gravati da altre tipologie di misure cautelari. L’incremento di queste ispezioni ha infatti dato la possibilità ai militari delle Gazzelle, diretti dal Maresciallo Antonio PIPITONE, di trarre in arresto MALTESE Angelo, pregiudicato marsalese di 43 anni, trovato fuori la propria abitazione dopo ben tre ore di ricerche, da quando i Carabinieri avevano notato l’assenza dal suo domicilio. Rintracciato lungo la strada a bordo di una bicicletta il MALTESE ha tentato di sottrarsi ai militari, venendo comunque fermato e condotto presso la Caserma Villa Araba dove è stato dichiarato in stato di arresto e , su disposizione della Procura della Repubblica, tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani San Giuliano.
Il giorno successivo, all’esito dell’udienza dinanzi il Tribunale di Marsala, è stato convalidato l’arresto e per il MALTESE è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ove rimarrà ristretto in attesa del processo.
Intanto i Carabinieri della Stazione di Marsala, sotto la guida del Maresciallo Gaspare PALADINO, in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica di Marsala, hanno tratto in arresto SCLAFANI Leonardo Antonio, 54enne marsalese, condannato ad espiare la pena di tre anni e quattro mesi di reclusione per i reati di lesioni personali, atti sessuali con minorenni e porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Per questo motivo SCLAFANI veniva prelevato dal suo domicilio e, dopo gli adempimenti svolti presso la Stazione, tradotto presso il Carcere di Trapani dove sconterà la pena stabilita.