Ancora una tragedia del mare. Questa volta a morire sono due bambini, di 8 e 5 anni, che viaggiavano insieme alle sorelline - che si sono salvate, e adesso si trovano in stato di shock - e senza i genitori. Sono morti perché rimasti schiacciati dalle altre persone nella barca che li trasportava. Le salme, insieme ai naufraghi sopravvissuti, sono arrivate ieri a Trapani, grazie ad una nave militare francese.
In totale sono 151 le persone arrivate al porto, 123 uomini e 20 donne (tre in gravidanza) e otto bambini. Tra loro anche alcuni feriti, soprattutto per ustioni da carburante. La maggioranza delle persone proviene da Costa D'Avorio, Gambia e altri paesi dell'Africa subsahariana. Adesso sono tutti all'hotspot di Trapani per l'identificazione, poi verranno distribuiti nei diversi centri d'accoglienza.
Intanto nel fine settimana sono stati individuati a Trapani sei cittadini marocchini, che avevano dei precedenti penali in Italia. Due di loro sono stati arrestati e reclusi in carcere, altri quattro dovranno essere esplusi dall’Italia e rimpatriati in Marocco.
La Questura di Trapani ha scoperto che due cittadini marocchini erano tati già destinatari di un mandato di cattura, emesso rispettivamente dalle Procure di Genova e Savona, a seguito di condanne definitive per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Si tratta di tali Mohammed El Kadiri, di 48 anni e Abdellah El Ouhardi, di 29 anni. I due sono sbarcati a Trapani lo scorso 24 gennaio con la Moto Nave Siem Pilot insieme ad altri 395 migranti. El Kadiri e El Ouhardi sono stati sottoposti a cure e a trattamento medico sanitario, prima del trasferimento presso l’hot-spot di Contrada Milo, per le procedure di identificazione e foto-segnalamento.
A seguito di alcuni riscontri Afis, "Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte", sono emersi i loro precedenti e sono stati arrestati e portati nel carcere di Trapani, dovranno scontare rispettivamente una pena di 11 mesi ed una pena di due anni e due mesi di reclusione.
La Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Trapani ha arrestato altri quattro cittadini marocchini: Hilal Abdelhak,di 26 anni, Mohamad Lamani,di 29 anni, Salah Lahbal, di 39 anni, Mustafa Lahalou, di 26 anni, tutti destinatari di un provvedimento prefettizio di espulsione. I quattro erano rientrati in Italia senza alcuna autorizzazione, prima del termine imposto e fissato in 5 anni dal loro rimpatrio, avvenuto nei mesi scorsi. I marocchini avevano inoltre condanne in via definitiva per furti e reati in materia di droga. Il Tribunale di Trapani, ha convalidato gli arresti, concedendo il nulla osta alla loro espulsione. Il Questore di Trapani provvederà al loro allontanamento dal territorio nazionale.
Foto: Lilli Genco