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11/02/2017 06:35:00

Galleria di Segesta. Chiusura notturna fino al 25 febbraio per il tratto a doppio senso

10:40 - Verrà chiusa al traffico veicolare notturno fino al 25 febbraio anche l'unica fornice della Galleria di Segesta che attualmente permette la circolazione nei due sensi di marcia da e verso Palermo.  A causa della pericolosità aumentata negli ultimi mesi, l'Anas, d'accordo con le forze di Polizia e la Prefettura, ha deciso di intervenire con i lavori di messa in sicurezza che inizierano da questa notte e fino al 25 febbraio solo nelle ore notturne, dalle ore 22 e fino alle 5 del mattino. Gli automobilisti diretti a Palermo dovranno uscire allo svincolo per Fulgatore, proseguire per la stradale 113 e riprendere l'autostrada allo svincolo di Alcamo Ovest. Al contrario, gli automobilisti che   provengono da Palermo o da Mazara, dovranno uscire allo svincolo di Alcamo Ovest, proseguire lungo la statale 113 e rientrare in autostrada dallo svincolo di Fulgatore.

Facciamo il punto sulla galleria di Segesta. Sono iniziati nel 2014 i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Anas all’interno della galleria di Segesta, siamo sull’autostrada A29 Palermo-Mazara, nella diramazione Alcamo-Trapani. A quasi tre anni dall’inizio di quei lavori e con una fine prevista a giugno del 2016, non è stato ancora possibile togliere al tunnel siciliano il triste primato di galleria più pericolosa d’Europa assegnato nel 2009 dall’European Tunnel Assessment Programme (EuroTAP). Nello specifico, sulle due fornici lunghe 1615m si stanno realizzando quelle opere di adeguamento agli standard europei per un costo complessivo di 26 milioni di euro che prevedono interventi strutturali, come la realizzazione di due nuovi by-pass pedonali e uno carrabile, la messa in sicurezza dei pozzi di aerazione e il risanamento del rivestimento interno, e poi quelli relativi ai nuovi impianti di illuminazione e aerazione, la segnaletica luminosa, l'impianto radio, i sistemi Sos, di diffusione sonora, telecontrollo, di videosorveglianza, di rilevazione incendi e l'impianto idrico antincendio. Insomma, tutte quelle opere e infrastrutture stesse che, mancando, ne hanno stabilito la pericolosità. Lo scorso aprile al cantiere di Segesta fu effettuata un’ispezione della Dia di Trapani proprio per la verifica dei lavori in corso.

Poi sul prolungarsi dei termini causato da motivi tecnici, c’era stato un intervento all’Ars da parte della portavoce dei Cinque Stelle, Valentina Palmeri, che sollecitava l’Anas affinché garantisse la massima prevenzione dagli incidenti. A fine gennaio di quest’anno, invece, è stato il prefetto di Trapani, Giuseppe Priolo, ad intervenire, convocando una riunione, stavolta per capire i motivi della sospensione prolungata. All’incontro ha partecipato il responsabile del coordinamento territoriale Sicilia Anas Valerio Mele che ha comunicato la ripresa dei lavori, che, purtroppo non si completeranno in tempi brevi. L'Anas, dunque, non ha comunicato una data precisa per il completamento. Priolo pertanto ha richiesto agli organi competenti di assicurare alla cittadinanza il massimo della sicurezza sulla canna in direzione Alcamo che, attualmente assorbe il traffico di entrambi i sensi di marcia. Si è deciso così di potenziar l’illuminazione, di installare i rallentatori di velocità, di ripristinare il funzionamento delle telecamere collegate alla Sala operativa della Polizia Stradale e di adottare ogni altro accorgimento necessario per garantire la prevenzione degli incidenti e la sicurezza stradale. Priolo ha chiesto, inoltre, termini ben precisi per il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori, invitando l’ANAS a rappresentare eventuali difficoltà che verranno di volta in volta esaminate. Adesso si spera che non ci siano altri intoppi, che le difficoltà di natura tecnica siano state finalmente risolte e che l’Anas, proprio perché ritiene questa opera come la più importante e complessa in corso in Sicilia, si dedichi con maggiore cura e recuperi sulla tabella di marcia