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15/02/2017 06:15:00

Birgi/Ryanair. Tavoli Tecnici, riunioni e proposte ma la firma del co-marketing non arriva

Facciamo il punto sull'Aeroporto di Birgi a poco più di un mese dalla scadenza del contratto di co-marketing sottoscritto da Airgest, comuni trapanesi e Ams, "Airport Marketing Service Limited", la società che gestisce il marketing di Ryanair, accordo che consente la permanenza dei voli della compagnia low cost irlandese dal “Vincenzo Florio”. Il 31 marzo, come dicevamo, scadrà il contratto, ma non c’è ancora la firma che dà la certezza del rinnovo. Riunioni e tavoli tecnici di queste ultime settimane hanno permesso, in maniera poco chiara per la verità, di capire come sta evolvendo la situazione. Fino a questo momento c’è solo la voglia e l’intenzione da parte di tutti gli attori in campo di arrivare ad una soluzione che possa garantire un proseguimento con il vettore low cost irlandese e rilanciare l’aeroporto che negli ultimi anni ha perso numero di passeggeri in transito, sia nel 2015 che nel 2016, periodo in cui sono passati da Trapani 1.493.519 passeggeri, con una flessione del 5,9 per cento rispetto all’anno precedente. I comuni trapanesi hanno confermato l’impegno per l'accordo, ma per concretizzarlo occorrono sei milioni di euro che le amministrazioni locali dovrebbero anticipare utilizzando i fondi della Regione, socio di maggioranza di Airgest che gestisce lo scalo. Dalla Regione Sicilia nei mesi scorsi sono stati destinati con l'assestamento al bilancio 2016, 4 milioni di euro per lo sviluppo dell’Aeroporto, e in più nelle casse del Libero Consorzio Comunale di Trapani ci sono circa 2,4 milioni di euro che potrebbero tornare utili per il nuovo accordo con Ryanair.

Di questi soldi, un milione di euro deriva dalla mini finanziaria, e 1,4 milioni di euro, sono quelli rimasti dal contributo versato all’Airgest per i danni causati per la chiusura dello scalo durante le operazioni militari in Libia. Ma per l’aeroporto trapanese sono previsti altri investimenti da parte della Regione, attualmente all’esame della finanziaria all'Ars che deve essere approvata entro marzo, e sono: 5 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni e mezzo per il 2019. E' previsto, con ciò, un intervento di ricapitalizzazione di 6 milioni di euro per Airgest, i cui conti, come sappiamo, sono in rosso e con un debito di 15 milioni di euro. Intanto, prima di arrivare alla definizione del contratto, e per gettare le basi del nuovo accordo con Ryanair, nel corso di un incontro voluto dal presidente di Airgest Franco Giudice, che si è tenuto presso la sede di Confindustria Trapani, si è deciso di stipulare una convenzione tra i Comuni della provincia di Trapani e l'Airgest per definire come utilizzare le somme stanziate dalla Regione. La convenzione sarà redatta dai segretari generali dei Comuni di Trapani e Marsala, i due Comuni sui quali l'aeroporto di Birgi è diviso territorialmente, che dovranno preparare la delibera standard che sarà trasmessa agli altri Comuni che dovranno sottoscriverla per evitare che ci siano degli altri elaborati difformi e si possa, un'altra volta, bloccare tutto. Un passaggio, quest’ultimo, che conferma la voglia dei Comuni trapanesi di avere più forza contrattuale in questo accordo, e possibilmente poter decidere sulle rotte, anche se alcuni stessi Comuni devono ancora saldare le quote passate.

Questi debiti sono stati confermati dal presidente del Camera di Commercio Pino Pace, nel corso dell’ultima riunione che si è tenuta nella sede dell’Ente camerale, anche se, presenti all'incontro diversi sindaci della provincia, hanno comunicato di aver provveduto a dare mandato per i bonifici di pagamento delle quote arretrate. Nel corso della riunione voluta da Pace, nell’attesa di capire chi dovrà essere a capo della cabina di regia, se la Regione con Airgest, o il Libero Consorzio Comunale - la Camera di Commercio di Trapani l'ha curata in questi tre anni, ma ora che è stata accorpata con quella di Agrigento e Caltanissetta non può più -, per fare da collante con i tanti soggetti in campo, c’è stata una proposta per il rinnovo del co-marketing messa sul tavolo, dal sindaco di Favignana e presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale Giuseppe Pagoto, che ha promosso un accordo di un anno in attesa di superare le attuali difficoltà. Proposta però non condivisa né dallo stesso Pino Pace, secondo cui si deve puntare a un triennale per assicurare maggiori certezze allo sviluppo turistico del territorio, né dal presidente di Airgest Franco Giudice, che però vuole attendere una pianificazione e la certezza dei voli da parte di Ryanair e soprattutto che siano in grado di incrementare il traffico passeggeri. Da oltre un anno si attende chiarezza su quali saranno le sorti dell'aeroporto trapanese e di conseguenza dello sviluppo economico-turistico del territorio, si susseguono tavoli tecnici, riunioni e proposte, ma i cittadini di questa provincia e i tanti operatori economici coinvolti attendono con ansia il giorno di questa firma che continua a non arrivare.