Ha ormai i tempi lunghi di una telenovelas sudamericana la vicenda del rinnovo contrattuale di Ryanair a Birgi. L'accordo di co-marketing finalizzato al mantenimento dell'operatività Ryanair non è ancora stato sottoscritto, questo certamente dipende dalla difficile trattativa in sé che coinvolge Ryanair, Airgest, Comuni del trapanese, libero Consorzio Comunale di Trapani e Regione Sicilia, che della società di gestione dell'aeroporto è il socio di maggioranza, ma soprattutto dalla mancanza di una cabina di regia capace di coordinare e fare da collante tra le diverse parti interessate.
Le ultime novità, quando da mesi si attendeva di capire chi dovesse prendere le redini e una volta trovato l'accordo apporre la firma di rinnovo del contratto di co-marketing, vedono rifarsi sotto, a sorpresa, e tornare al centro della scena, la Camera di Commercio di Trapani, dopo che il suo presidente Pino Pace si era tirato indietro, anche perché sulla base delle novità introdotte dalla riforma del sistema camerale italiano che ha previsto l'accorpamento tra Camere di Commercio (Trapani è stata accorpata a Caltanissetta e Agrigento) e tagli alle risorse economiche, sembrava che non ci fossero più le condizioni, ma a quanto pare queste sono cambiate e già nei giorni scorsi Pace ha convocato una riunione presso la sede camerale dove è stato fatto il punto della situazione, anche delle quote che ancora alcuni Comuni devono saldare, anche se, presenti all'incontro diversi sindaci della provincia, hanno comunicato di aver provveduto a dare mandato per i bonifici di pagamento delle quote arretrate e lo ha fatto anche l'ultimo degli irriducibili, Salvatore Sutera, sindaco di Gibellina, il solo Comune che non aveva mai dato parere favorevole.
Il prossimo passaggio che si attende, è lo sblocco dei fondi regionali, e già nella riunione di mercoledì 22 febbraio, verrà verificata la disponibilità presente nelle casse del Libero Consorzio Comunale di Trapani (l’ex Provincia regionale) di 2 milioni e 400 mila euro che dovrebbero così andare a sostenere il nuovo accordo con Ryanair. All’incontro, infatti, il presidente della Camera di Commercio, ha invitato anche il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Trapani, Raimondo Cerami e i rappresenti delle associazioni di categoria. Sarà l’occasione per presentare la bozza di delibera che ciascuna amministrazione comunale dovrà adottare per aderire all’accordo, una convenzione tra i Comuni della provincia di Trapani e l'Airgest per definire come utilizzare le somme stanziate dalla Regione che sarà redatta dai segretari generali dei Comuni di Trapani e Marsala, i due Comuni sui quali l'aeroporto di Birgi è diviso territorialmente. Per essere sicuri del rinnovo dell'accordo occorrono circa sei milioni di euro l’anno, ma ancora non c'è la circolare della Regione Sicilia che dà il via libera all'utilizzo dei 4 milioni di euro stanziati nella manovra finanziaria dello scorso dicembre.
Il nuovo impegno della Camera di Commercio di Trapani dovrebbe rilanciare l’azione volta a non vanificare l’impegno di questi anni e a mantenere il traffico aero sullo scalo trapanese, ritenuto di vitale importanza da tutti gli operatori economici e turistici dell’intera provincia, per i quali, non c’è altra via d’uscita che approvare quanto prima l’accordo con la società "Airport Marketing Services Limited" che gestisce il marketing di Ryanair. I dubbi rimangono, e in tutto ciò ci si chiede perché, oltre che con Ryanair non si tenti di aprire anche ad altre compagnie aeree, ma anche per questo, la responsabilità è da attribuire alla mancanza di una governance vera di comando e all'incapacità della stessa politica di saperla proporre.