Teodosio Longo, pilota, comandante e amministratore della compagnia aerea Aliblue Malta che opera dall’aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi da alcuni mesi. Volate verso quali destinazioni, ce lo ricordi lei.
Il nostro operativo è iniziato a maggio per la stagione estiva 2016, poi ci siamo fermati un mese e abbiamo ripreso a dicembre. Le tratte che attualmente stiamo operando sono: la Trapani – Napoli, una nuova tratta che a Trapani non c’era e il Trapani – Malta nei periodi invernali quando gli altri operatori cessano il collegamento.
Perché Ryanair fa questa tratta d’estate e a voi non conviene in quel periodo.
Sì, la fa d’estate per ovvie ragioni.
Longo, com’è la coabitazione con la compagnia irlandese. Noi ne parliamo spesso e raccontiamo delle trattative delicate per il rinnovo del co-marketing, ma c’è anche un resto del mondo che voi ben rappresentate. Come si coabita con Ryanair in un aeroporto che pende molto dalle sue labbra...
Ma guardi, che dire, loro fanno il loro lavoro che è lo stesso di quello che facciamo noi, né più né meno, solamente che loro vanno avanti tranquilli perché c’è l’accordo di co-marketing, noi siamo una piccolissima realtà in un territorio che è la provincia di Trapani e lo stiamo portando avanti con le nostre forze e vogliamo proseguire, tant’è vero che ad agosto i collegamenti da Trapani a Napoli diventeranno tre a settimana, il lunedì, il mercoledì e il sabato. Circa le altre realtà locali, ripeto, ognuno si fa il proprio mestiere, non parlerei di coabitazione. Noi ci facciamo i nostri voli e loro si fanno i loro.
Sarebbe bello avere ognuno un contratto di co-marketing per garantire i voli...
Dovrebbe essere l’entità pubblica locale a rispolverare e capire che ci sono altre aziende e che comunque, anche se non offriamo una capienza con aeromobili da 190 posti, essendo una piccola realtà la nostra, abbiamo Dash 8-300 da 50 posti e Dash 8-100 da 37, con questi puntiamo sui servizi e su quelle rotte dove altre compagnie non vanno. È stata dura, infatti, nel primo periodo, ma grazie a Dio iniziamo a vedere in crescita i numeri delle nostre prenotazioni.
Comandante Longo, quando parla di difficoltà del primo periodo, si riferisce al primo periodo della vostra operatività su Trapani?
Sì, diciamo come difficoltà in termini di domanda. Essendo un periodo invernale non l’abbiamo solamente noi, ma un po’ tutte le compagnie aeree, non mi riferisco alla realtà della aeroporto, anzi devo dire che con Airgest abbiamo trovato la massima disponibilità e collaborazione.
Longo vi ha fatto un bella pubblicità quel ragazzo di Trapani, protagonista di una esperienza singolare che abbiamo pubblicato su Tp24. E’ stato unico passeggero del volo Napoli-Trapani, noi abbiamo pubblicato il suo post, dettagliato e divertente, in cui diceva: “Mi sento un po’ Trump”, con poche decine di euro è stato ipercoccolato e protetto fino a Trapani. Al di là dell’esperienza, ci si chiede, in questo caso conviene, perché si pensa a volte agli aerei come ad una corriera che fa la gita, e cioè se riusciamo a riempirla si fa, altrimenti no, invece, si vola lo stesso anche con un solo passeggero?
Devo ringraziare vivamente il signor Giacalone e successivamente lo farò personalmente. Ha viaggiato da solo perché come dicevo poco fa il periodo invernale è stato duro per noi, ma abbiamo cercato di andare avanti con il nostro progetto. Chiaramente, un volta che c’è la regolarità dei collegamenti c’è una normativa che va rispetta che è la 261 del 2004, parliamo di carta dei diritti del passeggero, non è come un autobus che non si riempie, la cosa è molto differente. Ma pur di andare avanti abbiamo fatto voli con uno, due, cinque, con dieci passeggeri, adesso cominciano ad aumentare e quindi le parole dette dal signor Giacalone non fanno altro che darci coraggio e soprattutto fanno capire al territorio la differenza di chi vola da solo e chi è sponsorizzato.