Nuovi risvolti della vicenda di Maria Caruso, alias "Maria di Trapani", con nuovi video diffusi in rete da Alberto Lipari.
“Non posso assolutamente sopportare tutte queste accuse orribili, perchè io sono una brava persona e Rosalba pure. Noi siamo due brave persone che hanno sempre fatto del bene e non possiamo sopportare una cosa del genere. Giudicate voi, ma giudicate dopo che si saranno svolti i fatti. Io le mie prove le ho messe sul web....”
Sono le parole di Alberto Lipari, conduttore di “Stranamuri siciliano”, format che imitava un famoso programma in onda sulle reti nazionali. Lipari è stato denunciato insieme a Rosalba Platano, da Maria di Trapani con l’accusa di maltrattamento. Lipari si difende sul web, diffondendo video dove accusa Maria di aver causato lo scandalo poiché non erano state più organizzate serate, feste in piscina o cene fuori dove lei veniva ospitata.
“Tante cose brutte dette su di me e su Rosalba” è l’incipit di un video dove Lipari spiega la sua versione, descrive chi è Maria di Trapani secondo lui nella realtà, portando alla luce le sue motivazioni.
Per rincarare la dose, il conduttore pubblica un video con cui dimostra che Maria è secondo lui solo interessata ai soldi dato che, in precedenza, aveva già accusato il fratello di averla maltrattata.
“Ero schiava a casa e adesso faccio la bella vita, mi hai costretto ad andare in questura a denunciarti. Dovevo solo cucinare e fare la schiava”, diceva la webstar nostrana al fratello. Lipari mette a confronto queste accuse con le accuse che sono state mosse verso lui e la moglie durante la trasmissione “Pomeriggio Cinque” condotta da Barbara d’Urso. Durante il programma infatti, appare Maria accanto al fratello e colpevolizza Alberto Lipari e Rosalba Platano per “essere stata trattata male, aver ricevuto vessazioni ed essere stata segregata”. Si aggiungono anche le accuse del fratello Antonino, il quale dice che quando hanno portato Maria a casa era sottopeso e malnutrita.
Oltre a questi, Lipari diffonde un terzo video dove racconta tutta la storia di Maria di Trapani, definendola poco umile e bugiarda, con l’unico interesse di diventare famosa, a discapito di tutti e di tutto. Afferma anche di aver sempre avuto il “benestare” della famiglia di Maria e di essersi sempre comportato da persona onesta.
Il processo è giunto alla quarta udienza. "Dall’attività istruttoria sin qui compiuta emerge a chiare note che la vicenda ha una matrice calunniosa con motivazioni esclusivamente economiche" dichiara Lipari. I fatti contestati risalgono al 2013 e al 2014. "Perchè allora questa denuncia con due anni di ritardo?" si chiede Lipari, che fa notare anche la denuncia è stata presentata "solo dopo l’interruzione della collaborazione fra Maria “Di Trapani” ed il mio programma".