Il Movimento Erice che Vogliamo, con il suo portavoce e assessore della giunta Tranchida, Gianvito Mauro, risponde al senatore Santangelo che in un'intervista ha parlato dello stati di abbandono in cui versa la città di Erice. Qui la replica completa
Leggo... e leggiamo di un’intervista al senatore Santangelo che dichiara l’abbandono della città di Erice e la sua considerazione (personale) di parente povera oltre l’immancabile richiamo alla pista ciclabile. In merito alla sua considerazione dello stato di abbandono della città di Erice consiglierei al Senatore di stare più sul territorio e dedicarsi meno alla vacanze romane. Erice non è nè abbandonata nè parente povera... in questi anni Erice è stata al centro della vita politica di questa parte della provincia facendosi promotore di molteplici progetti intercomunali e il più delle volte assumendone il ruolo di capofila. Erice è quella città che in questi 10 anni ha saputo costruire una visione strategica di sviluppo del suo territorio che l’ha portata ad acquisire le necessarie risorse (regionali, statali ed europee) per realizzare le opere infrastrutturali necessarie. Dai progetti per la riqualificazione delle periferie degradate ( tanto decantate dal senatore) a interventi di riqualificazione e valorizzazione del Centro storico. Erice è in provincia la città che ha tutte le scuole in sicurezza... che ne ha aperto di chiuse ed abbandonate, che ne ha completate delle altre.... che le ha dotate di riscaldamenti e di condizionatori, di impianti fotovoltaici... e che le ha rese più sicure e più moderne.... Erice, checche ne dica il senatore di turno, ha in questi anni innescato un processo di innovazione dei servizi e di dialogo con i cittadini che ormai da tempo si occupano anche oltre dei 10 mq di territorio del suo programma, ne sono la riprova le migliaia di segnalazioni che ogni giorno giungono agli uffici e agli amm.ri tutti. Tante le altre cose che si potrebbero dire... ma se il Senatore vuole e scende dal suo scranno disponibilissimi ad un pubblico confronto. E per finire... torniamo sulla pista ciclabile che in questa campagna elettorale sarà il leit motiv di tutti gli avversari politici... nessuno escluso... Intanto ricorderei al Senatore che le denunce in procura le ha fatte in primis il Comune in danno dell’Impresa e dei responsabili comunali che avrebbero dovuto vigilare... che a seguito degli errori e degli orrori si è rescisso il contratto in danno della ditta.... Che i lavori sono stati regolarmente finiti e rendicontati al Ministero con esito positivo... stia sereno il Senatore... Ma ancora... il progetto della ciclabile è stato illustrato all’allora sindaco Fazio nel tentativo di coinvolgere il Comune di Trapani a proseguire la ciclabile del lungomare fino all’ex Mercato del pesce.... Tentativo fallito per le scelte legittime seppur non condivisibili... Ma sappia il Senatore che in questi giorni la costituenda Autorità Urabana dei Comuni di Trapani/Erice, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo nella costruzione della strategia di sviluppo dell’area vasta sta condividendo un progetto di collegamento ciclabile di tutto il water front delle città... Progetto che cammina pari passo con l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio denominata “Cammini e Percorsi “ che ha individuato un percorso che dal Brennero arriva a Palermo e denominata “ Ciclopista del Sole” e che comprende appunto tale tratto. E per finire, e non per pura polemica...., bene che i cittadini partecipino alla vita politica... Ma sappi caro Senatore che noi siamo stati i primi 10 anni fa e portare cittadini comuni dentro le istituzioni... ad aprire le porte del palazzo a tutti.... Quindi senatore nulla di nuovo sotto il sole...
ESERCITAZIONI MILITARI VIA - Il portavoce del M5S al Senato Vincenzo Maurizio Santangelo, riferisce sulla trattazione dell'interrogazione rivolta al Ministero della difesa lo scorso settembre 2016 e in Commissione difesa del Senato per chiarire se le esercitazioni eseguite nel "poligono militare di San Matteo" in Erice dal comando brigata "Aosta" dell'Esercito Italiano, si svolgessero nel rispetto della preliminare valutazione di impatto ambientale (VIA).
A detta dello stesso ministero, tutto è nella regola e lo scorso dicembre 2016 vi è stato un secondo tavolo tecnico con il Ministero dell'ambiente, con la consegna di documentazione che sembra riguardasse un rapporto ambientale sui siti dei poligoni esercitativi ricadenti nei siti Natura 2000 o aree protette, come nel caso di San Matteo in Erice, che è in attesa di valutazione da parte del Ministero dell'ambiente.
Insomma un rimbalzare di responsabilità tra ministeri, che non fa bene a nessuno, nella fattispecie al territorio e alla comunità ericina.
Se non altro, leggendo il protocollo firmato dai ministeri della difesa e dell'ambiente, si comprende che tra le finalità dell'esercitazioni vi sia anche il preminente interesse militare di difesa e sicurezza nel testare i sistemi d'armamento e di munizionamento.
Inoltre entrambi i ministeri hanno preso atto della problematica in ordine all'impatto ambientale dell'attività dei poligoni militari.
Credo però - aggiunge il Senatore Santangelo - che sia una questione di principio e di parità nei confronti dei privati e degli enti pubblici. In sintesi non è ammissibile, che si svolgano esercitazioni in zona d'interesse naturalistico, senza che un ente terzo, possa far da vero garante dell'area su aspetti di tutela ambientale, di prevenzione dell'inquinamento e profili di responsabilità riguardanti le zone ad uso poligono a tiri esercitativi militari.
Inoltre dallo stesso protocollo d'intesa si legge che i residui derivanti da attività esercitative dei poligoni da tiro militari appartengono alla categoria dei rifiuti, come anche confermato dalla giurisprudenza"
Il senatore continua dicendo: "Mi chiedo come mai nessuno si indigna? Dov'è l'amministrazione comunale ericina, dov'è il gestore dell'area naturalistica ?
Non basta riconoscere da parte dei ministeri il cogente principio di chi inquina paga. Ma poniamoci la ragionevole domanda: il ministero della difesa si autodenuncerebbe ?"