Tiene ancora banco il piano paesaggistico nel dibattito politico locale. Il consiglio comunale di Marsala si è svegliato un po' tardi e ha approvato alla fine una mozione con la quale viene chiesto all’Amministrazione Di Girolamo di porre in essere tutte le iniziative necessarie, che la normativa vigente prevede, per giungere alla sospensione dell’efficacia del Decreto dell’Assessore ai Beni culturali e dell’Identità siciliana che approva di fatto il piano paesaggistico di Marsala. Inoltre, sempre la mozione del Consiglio impegna il Sindaco a creare tutte le condizioni necessarie affinché si possa giungere alla redazione di un nuovo piano paesaggistico concertato con i portatori di interessi diffusi e condiviso con la realtà territoriale.
Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, giusto per mettere il cappello, ha anche rilasciato una dichiarazione:
“Mi dispiace che qualche consigliere (per la verità rimasto isolato) abbia dichiarato che il Consiglio sia stato solo passerella e “assist” per qualcuno. Mentre i fatti dimostrano ampiamente che anche chi prima era un po’ scettico sul contenuto del Piano Paesaggistico e delle sue norme di attuazione, durante queste occasioni di confronto messe a disposizione dal Consiglio in seduta “aperta” e dall’Amministrazione Comunale nel Complesso Monumentale San Pietro, ha preso coscienza di ciò che questo Piano rappresenta in termini di blocco della crescita economica, sociale e occupazionale della Città. Basta vedere che tante realtà locali (ne cito solo alcune come Cantina Birgi, Cantina Paolini e Cantina Europa, che rappresentano quasi 10 mila soci), non potrebbero più attingere in questo momento a quelle che sono le occasioni offerte attraverso i vari bandi rivolti al sostegno degli investimenti nelle aziende agricole e riguardanti anche le fasi della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari. Aggiungo anche i finanziamenti a sportello fino all’80 per cento a fondo perduto per le attività turistiche e ricettive e il blocco, se non anche il divieto, per attività importanti in termini di offerta turistica come il Kite Surf e altri sport velici.
Il Consiglio adesso ha deciso, con la mozione approvata pressoché all’unanimità nella seduta di ieri sera, di dare mandato al Sindaco e all’A.C. di muoversi in tutte le direzioni affinché si possa arrivare alla sospensione dell’efficacia del decreto di adozione del Piano o attraverso un ricorso gerarchico al Presidente della Regione o mediante un ricorso al TAR. Tutto questo –ribadisco- consentirà, tra l’altro, alla Città di non essere penalizzata rispetto ad altri comuni siciliani nella partecipazione alla ripartizione dei fondi comunitari. In secondo luogo, ottenuta la sospensiva che tutti auspichiamo, bisogna subito iniziare a lavorare sulla concertazione per la stesura del nuovo Piano che corregga tutti gli errori e le incongruenze riscontrate”.
LO SCIUTO. Giovanni Lo Sciuto, Vice Presidente V Commissione Cultura e Lavoro all’Assemblea Regionale Siciliana, ha incontrato l’Assessore Regionale ai Beni Culturali, Vermiglio per discutere ed evidenziare i problemi concernenti l’approvazione dell’adozione del nuovo piano paesaggistico Ambiti 2 e 3 recanti nella provincia di Trapani.
L’Assessore dopo aver verificato con gli uffici del Dipartimento ha condiviso le criticità che questo ha provocato nelle variegate realtà paesaggistiche comunali della provincia di Trapani , si è impegnato a convocare urgentemente un tavolo tecnico alla presenza del Soprintendente di Trapani, i tecnici appartenenti ai comuni e le varie categorie interessate per trovare una soluzione tecnica concertata..
ALCAMO. Alcamo Bene Comune e Alcamo Cambiera' incontrano la città per rimettere l’Urbanistica al centro dell’agenda politica. Sabato 25 marzo ore 17.30 presso il centro congressi Marconi ci sarà un' assemblea dal titolo "PARTECIPAZIONE E PROPOSTE PER LA CITTA' DEL FUTURO".
ABC scrive in una nota che "già da qualche mese avverte la necessità di coinvolgere tutta la città sulle tematiche urbanistiche e ritiene che la politica, nel suo complesso, abbia mostrato negli ultimi tempi, scarso interesse su argomenti che sono alla base del rilancio economico e di una visione organica e ordinata di “città del futuro. Emergenze urgenti come il piano paesaggistico, lo sblocco della revisione del piano regolatore e del piano per il centro storico impongono attenzione e crescita del dibattito in città. Il nostro movimento si propone per alzare il livello del dibattito su tali temi".
Sono invitate tutte le forze politiche, gli ordini professionali, le associazioni imprenditoriali, i sindacati e, in genere, tutti i cittadini alcamesi.