La metà dell'acqua immessa nella rete idrica dei capoluoghi siciliani si perde. E' questo in sintesi il risultato dello studio condotto dall'Istat che fa della Sicilia una delle regione fanalino di coda nell'utilizzo delle risorse idriche e con le reti obsolete fra le grandi regioni del sud, purtroppo la Sicilia ha il primato negativo dello spreco. Esattamente il 52% dell'acqua che passa nelle tubature degli acquedotti siciliani svanisce, dato che il doppio del Piemonte al 28,5% e il triplo della Lombardia, con il 18,3.
La Sicilia tra le grandi regioni del Sud è in testa a questo record negativo, a livello nazionale sono invece Molise e Basilicata in vetta. La città dove si perde più acqua in Sicilia è Palermo, con un 55% di acqua che non riesce ad arrivare nelle case dei cittadini.
Altro dato registrato dall'Istat riguarda il 29,3% dei siciliani che si lamentano della non regolare erogazione dell'acqua.
A compensare un po' questi dati negativi, la notizia che viene fuori dal dossier dell'Istituto di Statistica è che le acque per la balneazione sono cresciute con qualità eccellente che aumenta dal 76 all'85%.