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28/03/2017 18:00:00

Scrive "Orgoglio Marsalese", sull'ospedale e il suo "disservizio permanente"

E si ritorna a parlare dell'ospedale. Purtroppo non per compiacersi dei buoni risultati ottenuti, ma per i sempre maggiori disservizi .
Pur avendo già da tempo segnalato la carenza del neurologo, inviato a giorni alterni a Trapani, si è dovuto recentemente assistere ad un caso in cui una signora, che ha avuto la sventura di star male nel giorno sbagliato, avendo bisogno di assistenza neurologica, si è dovuta recare urgentemente a Trapani, dove da tempo è "in prestito" il neurologo assegnato al nostro ospedale! Il Direttore Sanitario Aziendale, Siragusa, probabilmente aspetta, per fare ritornare il neurologo a Marsala, che succeda qualche cosa di irreparabile!

Per i cittadini Marsalesi che hanno la disgrazia di sentirsi male tra le ore 20 e le ore 08 e ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, il rischio clinico è veramente alto, poiché vi è solo un medico di guardia, ovviamente prima di essere visitati passano ore ed ore a volte anche un’intera notte ad aspettare e a soffrire.

Il nuovo Primario, che hanno mandato a sostituire quello recentemente andato in pensione, è anche il Primario del Pronto Soccorso di Trapani, quindi anche se fosse un medico eccellente, con tutta la sua buona volontà, umanamente non può mai dare una risposta al cento per cento a tutte e due i Pronto Soccorsi, poiché se si trova a Trapani non può essere presente a Marsala e viceversa. Il Pronto Soccorso di Marsala e, ritengo che sia la stessa cosa per il Pronto Soccorso di Trapani, ha bisogno di avere un primario a tempo pieno, che sia sempre presente, ovviamente con un organico di personale al completo e, non sempre mutilato come quello in atto.

Mi rendo conto, purtroppo, che tali realtà ormai non fanno più notizia, essendo tutti i reparti sguarniti di personale sia medico che di infermiere ed ausiliari.
Vergognosa ed inaccettabile è anche la questione del reparto di ortopedia, dove, a causa della carenza di personale, non è materialmente possibile assicurare nemmeno la reperibilità per l’intero mese, infatti per 10 giorni sono reperibili, l’ospedale di Trapani e di Castelvetrano. Semplicemente vergognoso, poiché questo comporta un danno non indifferente ai nostri cittadini!
La costernazione è profonda, dovendo essere, l'assistenza sanitaria , un bene primario garantito.

Ma la cosa ancora più incresciosa è che i soldi pubblici, i nostri, si spendono male.
Porto un esempio. Alcuni anni addietro è stato acquistato un sofisticato angiografo, costato centinaia di migliaia di euro che è stato utilizzato solo per una settimana!

Lo stesso vale per l’acquisto di un microscopio dell’ultima generazione, costato un sacco di soldi e mai utilizzato!
Chiedo, Perchè?

Il dottore Pizzirusso, valente chirurgo vascolare è stato costretto ad andare via dal nostro ospedale perchè non messo nelle condizioni di operare!
Così come era successo per il dottore Gambadoro, famoso ed eccellente neurochirurgo, dopo avere speso centinaia e centinaia di mila euro, costretto ad andarsene perché non messo in condizione di rimanere!
Chiedo, perchè?

Sono trascorsi due anni da quando, una folta passerella di politici e dirigenti sanitari, inaugurava il reparto di "Osservazione Breve", tante belle parole, foto, sorrisi, interviste e dopo solo un mese , tutto fermo sempre per carenza di personale dedicato! Altro spreco di denaro pubblico!
Chiedo, perchè?

Allora non è vero che non ci sono soldi, la realtà è che vengono spesi male, vengono sprecati i soldi che prelevano dalle nostre tasche, per raggiungere chissà quali reconditi scopi che certamente non sono la cura degli interessi della collettività.

QUALI SONO QUESTI INTERESSI?
ABBIAMO DIRITTO DI SAPERLO, altrimenti si resta con l'unica consapevolezza di essere stati derubati.
Ma si spende , eccome se si spende. Toglieteci un capriccio e rendete noto quante migliaia di euro vengono convogliate nelle spese legali.
Tuttavia, tutto ciò sembra non turbi nessuno: non la dirigenza sanitaria, non il Sindaco, che rappresenta la Sanità sul nostro territorio, nè tantomeno il Presidente del C.C. che, più volte sollecitato a convocare un consiglio comunale aperto su questo tema, fa orecchio da mercante.
Purtroppo i politici locali, quelli che dovrebbero tutelare i NOSTRI interessi, devono rispondere non alla collettività che li ha votati, ma ad entità politiche esterne. Ed è questa la più triste delle considerazioni: non è a noi, intesi come collettività, che si sentono di dover rendere conto, ma ad altri che preparano loro il conto! ed i conti, lo sappiamo, si pagano...


Per il comitato cittadino “ORGOGLIO MARSALESE”
Giuseppe Carnese