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08/04/2017 20:00:00

Trapani, alla Biblioteca Fardelliana vietato l'ingresso a tredici lavoratori precari

Da venerdì mattina è vietato l'ingresso alla biblioteca Fardelliana di Trapani per tredici precari che, per oltre un decennio, hanno prestato servizio per l'Ente. Il Comune di Trapani, infatti, non ha più i fondi per pagare gli stipendi ai tredici ex Lsu i cui contratti sono scaduti lo scorso 31 marzo. La biblioteca sarà aperta al pubblico per solo due ore al giorno, un'ora al mattino e un'ora al pomeriggio. I lavoratori, dopo aver appreso di non poter nemmeno entrare in quello che era il loro posto di lavoro hanno protestato davanti la sede della biblioteca stessa. In loro sostegno si sono precipitati i sindacati ed, in particolare, questa è la posizione di Donato Giglio del sindacato DICCAP: “Con questo atto, a nostro avviso, il sindaco Damiano mette la sua firma, se mai ce ne fosse stato bisogno, sul fallimento della sua azione politica. Come sindacato non possiamo girarci dall’altra parte e attueremo tutte le strategie e le battaglie di legalità per tutelare i lavoratori della cultura che operano nella biblioteca Fardelliana

ACQUA POTABILE - Anche quest'anno l'Amministrazione comunale di Trapani, come lo scorso anno, per venire incontro alle richieste degli operatori commerciali del centro storico di poter disporre di maggiori quantitativi di acqua nel periodo pasquale ove considerevole sarà la presenza di pubblico durante le manifestazioni religiose, ha dato disposizione al competente ufficio di consentire con apporti straordinari l'erogazione idrica serale e notturna nel centro storico nei giorni 11, 12 e 14 aprile, rimanendo invariata la turnazione

 ALBERI - La Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Trapani, con una lettera ufficiale ha invitato formalmente l'Amministrazione Comunale di Trapani, nella persona del sindaco Damiano, a sospendere ogni attività di abbattimento delle eritrine come, invece, disposto nei giorni scorsi proprio dagli uffici comunali competenti. Già l’altro ieri, comunque, il Comune aveva deciso di sospendere l’abbattimento degli alberi per due settimane anche a seguito delle numerose proteste che si erano sollevate. La Soprintendenza ha chiesto, a sua volta, di procedere ad una puntuale analisi diagnostica che possa indicare metodi alternativi atti alla salvaguardia del bene e alla tutela della pubblica incolumità. Particolare attenzione, secondo i beni culturali ed ambientali, dovrà essere riservata proprio alle secolari eritrine di viale Duca d'Aosta e di piazza Vittorio, ritenute patrimonio pubblico ed identità storica del centro storico trapanese sottoposto a vincolo di tutela paesaggistica