Il 27 aprile i sindaci delle città che dovranno rinnovare la propria amministrazione e i propri consigli comunali dovranno pubblicare il manifesto di convocazione dei comizi elettorali e i consigli comunali porranno in essere solo atti urgenti e improrogabili. Entro il 17 maggio devono essere presentate le liste al consiglio comunale e la candidatura alla carica di sindaco, entro il 26 maggio invece, la commissione elettorale del comune nel quale si voterà dovrà compilare le liste degli scrutatori, dal 27 maggio non si potranno più diramare sondaggi relativi ai candidati. Uno scadenzario preciso che culminerà l’11 giugno, domenica nella quale si voterà dalle 7 alle 23. In caso di ballottaggio i candidati sindaci dovranno indicare la lista completa dei futuri assessori, il ballottaggio si terrà domenica 25 giugno.
Le elezioni amministrative non portano quasi mai cieli sereni, nella maggior parte dei casi i partiti litigano su chi appoggiare, si spaccano al loro interno e, capita anche, che seguano strade e candidati diversi.
Lo scenario si ripete per le amministrative dell’11 giugno prossimo che vede chiamate al voto tante città tra cui quelle di Trapani, Erice, Castelvetrano, Petrosino. Proprio a Petrosino non si comprende la posizione del deputato regionale Mimmo Turano, è un susseguirsi di conferme, smentite e comunicati stampa.
Turano ha dichiarato che l’UDC non appoggerà la candidatura a sindaco di Petrosino di Vincenzo D’Alberti, è andato oltre sostenendo di non sapere di cosa stesse parlando il vice commissario regionale del partito, Ester Bonafede, che ha invece dato pieno appoggio alla candidatura di D’Alberti.
La Bonafede parla a nome del partito regionale indicando anche le ragioni per le quali si è deciso di sposare questa candidatura, si stupisce, la Bonafede, delle dichiarazioni di Turano sostenendo che lo stesso Turano non è credibile se li lascia andare a dichiarazioni diverse da quelle che sono le indicazioni del partito regionale.
“In ogni caso – conclude – ribadisco la volontà dell’UDC nel volere sostenere la giovane candidatura dell’Ing. D’Alberti, persona che stimo e che sono sicura potrà svolgere brillantemente il compito di Sindaco del Comune di Petrosino, portando la crescita e lo sviluppo di cui i cittadini hanno realmente bisogno”.
Non se la passano bene nemmeno ad Erice, le polemiche sulle candidature sono arrivate, la candidata alla carica di sindaco di Area Attiva, Daniela Virgilio, si ritrova senza il suo leader Rosario Crocetta. Il segretario regionale del PD, Fausto Raciti, ha infatti messo in riga il Presidente della Regione, ammesso che ci sia riuscito.
Raciti sostiene che sia Crocetta che Emiliano, altro candidato alle primarie nazionali dei dem, non possano appoggiare candidature diverse da quelle indicate dal PD che in quel di Erice si esprime con la candidatura di Daniela Toscano, “il candidato sindaco del Pd è lei e soltanto lei. Non possono esserci variazioni sul tema”.
Raciti teme per la democrazia interna al PD e indica le regole da seguire, chissà se agirà così anche a Trapani dove la vox populi indica un PD che nella sua interezza non convoglierà sul proprio candidato, Pietro Savona.
La Virgilio ha inaugurato lunedì la sua campagna elettorale con un cash mob in una attività commerciale della via Marconi ad Erice, lì si trova l’attività artigianale di Michela Scardisco che realizza ceramiche, gli attivisti di Area Attiva hanno effettuato degli acquisti e così hanno creato una circolazione di ricchezza. "Il sistema del cash mob rientra nelle politiche attive di rilancio dei territori e abbraccia, sostiene e valorizza l’artigianato locale, specialmente in quelle zone periferiche del territorio dove il turismo non arriva, innescando un circolo virtuoso che serve a valorizzare le piccole realtà economiche del territorio e ad incidere in termini di benessere sulla collettività”, così dichiara Daniela Virgilio. L’idea del cash mob è di due donne attiviste del movimento che stanno anche realizzando il programma elettorale della Virgilio, Alessia Genna e Marianna Cerrito.
Le campagne elettorali sono partite, Mimmo Fazio ha inaugurato i locali di via Virgilio, con musica, folla, brindisi.
La maniera di Fazio è sempre la stessa, niente fronzoli, poche chiacchiere, quelle giuste, quelle che riguardano il suo programma che potrebbe farlo tornare a Palazzo d’Alì.
Fazio non attacca frontalmente nessuno dei suoi avversari, parla di ciò che ha fatto sotto la sua amministrazione, parla di intuizione di altri, riconoscendola, per l’America’s Cup. Si costruisce con il lavoro di giorno e di notte e con un lavoro serio e constante, queste le parole di Fazio. La sua campagna elettorale è partita, capatina anche al Vinitaly per Fazio e poi rientro a Trapani per rilanciare il suo progetto per la città.
I cittadini conservano un buon ricordo di Fazio, lo scontro è tra i due competitor maggiori, da una parte Mimmo Fazio dall’altra Tonino d’Alì. Due personalità di spicco che sanno come si affronta una campagna elettorale, tra i due non corre buon sangue ma mentre Fazio ha mantenuto i rapporti, rafforzandoli, con taluni consiglieri comunali trapanesi, che sul territorio sono elettoralmente forti e ha ottenuto l’appoggio di Mimmo Turano, staccandolo dal sodalizio con d’Alì, lo stesso non si può dire di d’Alì che ha a Trapani il suo entourage di sempre ma che ha stretto alleanza con un PSI che a destra legge poco, forse mai. Unioni che potrebbero rafforzare i voti ovvero farli perdere completamente spaccando l’elettorato che non si riconosce in unioni miste che hanno lo scopo di coprire ruoli a vari livelli.
L’accordo del PSI con Forza Italia prevedrebbe l’appoggio di quest’ultima al candidato sindaco di Erice, Luigi Nacci.
Determinante sarà il ballottaggio, se sia Fazio che d’Alì arriveranno al 25 giugno sarà interessante capire cosa faranno gli altri candidati rimasti esclusi dalla corsa.
Intanto il comitato delle donne di Forza Italia a Trapani, nato proprio per le elezioni amministrative, si è riunito nei locali del comitato elettorale di via Fodale, lì il senatore di Forza Italia ha parlato del programma della Grande Città.
I Cinque stelle sono anche loro a lavoro sul territorio, sabato pomeriggio sono stati presentati sia i candidati sindaci per Trapani, Marcello Maltese, che per Erice, Maurizio Oddo, unitamente alle liste per il consiglio comunale.