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15/05/2017 15:42:00

La polizia fa luce sull'accoltellamento di sabato in pieno giorno a Trapani

 La polizia fa luce sull'accoltellamento sabato scorso, in pieno giorno, a Trapani, nel Rione Palme, in Viale Regione Siciliana. Un uomo di nazionalità marocchina ha rischiato la vita. E con l'accusa di tentato omicidio è stato arrestato un egiziano, Khalid El Maslahi. Ecco il comunicato: 

Gli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura, impegnati nei servizi di controllo del territorio, incrementati con l’approssimarsi della stagione estiva, hanno proceduto, nella giornata del 13 maggio u.s., all’arresto, in flagranza di reato, di FANINE ABDELILAH, cittadino marocchino, resosi responsabile del delitto di tentato omicidio ai danni del connazionale EL MASLAHI KHALID.
In particolare, alle ore 12.00 circa, la Sala Operativa della Questura di Trapani riceveva una segnalazione concernente una lite in atto tra due extracomunitari nel Rione Palme, nei pressi del supermercato Conad.
Giunti immediatamente sul posto, gli operatori trovavano EL MASLAHI KHALID, venditore ambulante e regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, il quale presentava numerose ferite da arma da taglio con perdita di copiosa sostanza ematica.
Acquisite dalla vittima le prime ed essenziali informazioni, i poliziotti della Squadra Volante si mettevano, tempestivamente, alla ricerca dell’autore dell’efferato gesto, rintracciato, poco dopo, allorché tentava, invano, di nascondersi dietro un muro di pertinenza di una abitazione.
Il FANINE ABDELILAH, senza regolare permesso di soggiorno, veniva, dunque, tratto in arresto, mentre per la vittima si rendeva necessario il trasporto d’urgenza presso il locale nosocomio. L’uomo raggiunto dai fendenti, a seguito dell’aggressione, riportava gravi e molteplici ferite nella parte sinistra del collo, sul viso e sul braccio. In particolare, così come dichiarato dai sanitari intervenuti in soccorso, i colpi inferti dall’aggressore, solo per mera casualità, non hanno raggiunto la vena giugulare della vittima cagionando esiti certamente fatali.
Le ragioni dell’insano gesto sono da ricondursi alle incalzanti e non giustificate richieste di denaro poste in essere, nei giorni precedenti l’aggressione, dal FANINE ABDELILAH nei confronti del connazionale.
Il FANINE ABDELILAH veniva condotto in stato d’arresto presso la casa circondariale “San Giuliano” di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.