Franca Pozzer, 69 anni: professione? Pensionata in Spagna, per la precisione a Torrevieja (Alicante). Lei è solo uno dei tanti casi che hanno deciso di abbandonare l’Italia e di godersi il pensionamento, sfruttando i tantissimi vantaggi della Spagna: non solo Canarie, ma anche la Spagna quella “vera”, considerato che la tassazione è ai minimi termini e che con una pensione di 1.200 euro al mese è possibile vivere alla grande. Certo, il caffè e la pizza – sentendo la Pozzer – sono un lontano ricordo: ma i benefici del trasferimento in terra spagnola, a livello di godimento della vita, sono tutt’altra cosa e compensano ampiamente gli addii. E poi il clima è meraviglioso, e fare la spesa costa molto meno: non è un caso che oggi questa forma di expat alternativa sia molto diffusa presso i pensionati dello Stivale.
Pensionati in Spagna: quali sono le mete più ambite?
Prendo la pensione e scappo in Spagna. D’accordo, ma dove? Le mete iberiche amate dagli italiani sono davvero tante, dunque occorre cominciare da quella in assoluto in cima alle classifiche dei pensionati dello Stivale: le isole Canarie, con il loro clima favoloso per tutto l’anno e con il loro regime fiscale davvero conveniente. A sorpresa, sono invece davvero pochi gli italiani pensionati che decidono di andare nei grandi centri come Madrid o Barcellona: città troppo care, davvero difficili da godersi con una pensione. Al contrario i placidi paesi spagnoli attirano decisamente di più: cittadine come Torrevieja, non a caso, ospitano comunità italiane tutt’altro che sparute. Tutto merito della quiete, del bel tempo e ovviamente dei costi di vita, incredibilmente bassi.
Come trasferirsi in Spagna dopo la pensione?
Anche voi avete appena raggiunto l’ambitissima meta del pensionamento, e avete intenzione di seguire le orme dei vostri concittadini amanti delle terre iberiche? Allora vi faranno comodo i nostri consigli per trasferirvi in Spagna, a partire dal trasloco: meglio affidarvi ad una compagnia specializzata nei traslochi Italia Spagna come BLISS Moving & Logistics, così da avere l’opportunità di concentrarvi su tutti gli altri aspetti del trasferimento. Risolto questo problema, potrete poi concentrarvi su tutti i documenti che vi serviranno per poter godere di tutti i diritti dei cittadini spagnoli: parliamo dell’empadronamiento (ovvero la residenza), del numero di seguridad social (ovvero della previdenza sociale) e infine del NIE, il corrispettivo spagnolo del nostro documento di identità. Fatto questo, sarete finalmente pronti per spostare insieme a voi la vostra pensione.
Come trasferire la pensione in Spagna?
Innanzitutto una precisazione: le uniche pensioni che potrete trasferire in Spagna sono quelle di natura contributiva, dunque dovute ai versamenti corrisposti all’INPS nel corso degli anni. Una volta che avrete ottenuto la residenza in Spagna, per portare con voi la vostra pensione dovrete farne richiesta all’INPS compilando l’apposito modulo, e facendolo possibilmente grazie all’aiuto di un professionista specializzato. In questo modo diventerete soggetti al regime fiscale spagnolo, ma c’è una complicazione: per due anni dovrete versare le imposte sulla pensione in entrambi i paesi. Superati i due anni, però, potrete richiedere e ottenere il rimborso dei contributi versati in Italia.