La sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei Conti per la Regione siciliana ha parzialmente accolto il ricorso presentato dall’ex capogruppo democratico all’Assemblea regionale siciliana e oggi assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, contro la sentenza di primo grado sulle cosiddette spese pazze dei gruppi parlamentari a Palazzo dei Normanni. Il democratico è stato condannato a pagare all’Ars 72.771 euro. In primo grado era stato condannato a risarcire 286.263 euro. La vicenda giudiziaria è legata al procedimento sulla «illegittima utilizzazione, per finalità non istituzionali, di parte dei contributi pubblici» erogati al gruppo parlamentare del Partito democratico all’Ars, di cui Cracolici è stato presidente dal 25 maggio 2008 al 20 dicembre 2012.
La sentenza è stata emessa dal presidente Giovanni Coppola, relatore il consigliere Tommaso Brancato. Le somme addebitate riguardano spese per consumazioni presso la buvette dell’Ars per 40.644,83 euro; spese legali per 22.500 euro; spese per acquisto di beni e servizi per 29.271,21 euro; spese per conto dei singoli deputati per 123 euro; spesa per la cena del 19 ottobre 2010 presso Villa Alliata, a Palermo, per 4.700 euro; spese per contributi al Partito democratico per 6.720 euro. Il totale del danno è stato ulteriormente decurtato del 30 per cento, alla luce della circostanza che una parte del danno è stata ritenuta «imputabile agli altri deputati componenti del gruppo», per la loro partecipazione all’approvazione sia dell’annuale bilancio preventivo di erogazione dei fondi, che del conseguente rendiconto.
Dal punto di vista penale, invece, l'inchiesta sulle spese pazze ha visto Cracolici assolto. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Palermo Filippo Serio ha archiviato la posizione di 45 tra deputati e dirigenti amministrativi dell'Assemblea regionale siciliana, imputati di peculato per le cosiddette "spese pazze" della scorsa legislatura. La decisione accoglie la richiesta della stessa Procura. In particolare tra coloro che ottengono l'archiviazione ci sono l'attuale presidente dell'Assemblea Giovanni Ardizzone, l'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'assessore regionale all'Agricoltura in carica Antonello Cracolici. Per il primo sono stati ritenuti irrilevanti gli addebiti mossi, ed è stata confermata la regolarità del comportamento, mentre per Lombardo sono stati giudicati insufficienti i riscontri alle accuse formulate dall'ex deputato regionale Francesco Musotto.