Un tavolo tecnico dell’ASP, di cui farà parte un rappresentante dell’amministrazione comunale di Mazara del Vallo, procederà al cronoprogramma per mettere in campo tutte le azioni e i controlli necessari per il rapido ritorno nel nuovo ospedale Abele Ajello dei reparti dislocati al momento a Castelvetrano e Marsala, e l’istituzione dei nuovi previsti nella rete di emergenza urgenza approvata dall’assessorato regionale alla Salute.
E’ quanto emerso oggi dall’incontro al Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo tra il sindaco della città, Nicola Cristaldi e il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Giovanni Bavetta.
"Esprimo l'orgoglio della Città – ha detto Cristaldi - per la realizzazione del grande ospedale di Mazara del Vallo. Ringrazio il Commissario dell'Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, che ho avuto già modo di apprezzare dal punto di vista umano e professionale e che insieme ai suoi collaboratori, sono certo, proseguirà con grande impegno il lavoro già avviato dal suo predecessore e la collaborazione sinergica con la nostra amministrazione, anche con l'attivazione di questo tavolo tecnico al quale parteciperemo. Siamo lieti delle rassicurazioni che ci sono state date sulla ormai imminente apertura dell'ospedale con l'entrata in funzione, dapprima, dei servizi dell’area di emergenza-urgenza e della radioterapia, per poi giungere entro l'autunno alla completa attività".
All'incontro hanno preso parte anche il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, il direttore del dipartimento cure primarie dell’ASP Osvaldo Cono Ernandez, il capo del settore tecnico Francesco Costa e il responsabile dello staff della direzione generale aziendale Andrea Pirrone.
“Abbiamo una grande opportunità – ha spiegato Bavetta – quella di fornire ai cittadini di questa zona un’offerta sanitaria che sia in armonia con quella del territorio, dinamica, in maniera da dare risposte modulabili alle esigenze che emergono, con ottime professionalità, in una struttura d’avanguardia e con procedure informatizzate: insomma, vogliamo creare un modello Mazara che possa essere da esempio. Anche sul reclutamento del personale, che stiamo per avviare, agiremo alla stregua di un ospedale già completo di tutti i reparti. Questo tavolo tecnico – ha concluso – ci permetterà di compiere azioni comuni e complementari in maniera coordinata, per velocizzare il più possibile l’apertura, perché questa è la nostra mission”.
L’ingegnere Costa ha relazionato sullo stato dell’iter per l’apertura: terminati i collaudi, l’ultimo ok si è avuto dall’esperto la schermatura della struttura bunker che ospita la radioterapia, è stata predisposta la Scia per i Vigili del Fuoco e consegnata al comune quella per l’agibilità. Adesso l’ASP potrà prendere in consegna la struttura dall’impresa, iniziando a installare tutti gli arredi già acquistati con gara che si aggiungono a quelli ancora fruibili e utilizzati dai reparti spostati negli altri nosocomi. Entro fine giugno così si prevede di avviare il trasferimento dell’area di emergenza e l’apertura della Radioterapia, e iniziare a trasferire i reparti, a cominciare dalla cardiologia, al momento ospitata nell’ospedale di Castelvetrano.