Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/05/2017 06:00:00

Marsala, in centro è allarme sicurezza: bande di ragazzini, molestatori, risse

 Giulia Adamo non è più Sindaco di Marsala dal 2014. I suoi giardini, a Porta Nuova, sono ancora lì. Finto il prato, ormai consumato e bruciato dal sole, malmesse le piante e il tufo. L'opera doveva essere temporanea, dato che non c'erano i permessi per un'installazione che sarebbe stata abusiva. E' ancora lì, e l'Amministrazione Comunale non sa che fare. I ragazzi, all'inizio, avevano scelto il finto parco come luogo di incontro. Poi hanno levato le sedie, e ora nessuno si ferma più. Anche perché fermarsi non conviene. Dal pomeriggio in poi, a Porta Nuova, si rischiano brutti incontri. Giovani, molti immigrati, altri con le facce poco raccomandabili. Bevono birra, disturbano i passanti, chiedono soldi, a volte fin dentro Villa Cavallotti o Via XI Maggio.

Vabbè, si dirà, in ogni città ci sono posti poco raccomandabili. Il fatto è che a Marsala ci sono ormai tanti posti insicuri, e tutti in centro. Non si tratta di un vera e propria microcriminalità, ma di una serie di condotte fastidiose, che, messe tutte insieme, pregiudicano la vivibilità della nostra città, soprattutto per i residenti in centro e per i turisti. 

Un turista che arriva a Marsala, ad esempio e segue i consigli del Sindaco Alberto Di Girolamo, posteggia vicino al "monumento" ai Mille, per poi avventurarsi in centro. Già l'impatto è sgradevole, perchè in quell'area c'è una sorta di campo nomadi che si sta via via ingrossando. Le mamme lavano i bambini nell'unica fontanella disponibile, le ragazzine girano seminude tra le auto, gli adulti bevono sui muretti, alcuni arrostiscono carne accanto all'isola ecologica. Ma non finisce qui, perchè in quell'area ci sono i peggiori posteggiatori abusivi che si possano incontrare: insistenti, minacciosi, chiedono un euro a macchina, due euro se capiscono l'accento straniero, agli autisti degli autobus sono arrivati a chiedere anche cinquanta euro. 

E questo è ancora niente. Di Porta Nuova abbiamo detto. Ma di quello che accade in Via XI Maggio, ne vogliamo parlare? A causa anche dell'illuminazione scarsa, quando la luce funziona, ovvio, già al primo incrocio ci sono brutte facce, gente che beve già la sera presto. Nascono risse, le persone vengono importunate. Piazza della Repubblica, poi, sempra un campo di gioco libero. I ragazzini giocano a pallone senza che nessuno interviene, e ormai i venditori ambulanti hanno occupato gran parte dello spazio per passeggiare. Molto spesso in Via XI Maggio si trovano cacche di cane, oppure rifiuti delle tante pizzerie da asporto della zona. 

Ma sono le vie collaterali a preoccupare di più, soprattutto gli abitanti. I furti di biciclette sono all'ordine del giorno, e bande di bulletti si divertono anche a pestare i ragazzini. In Largo San Gerolamo, quella che i giovani chiamano "piazza palle", avvengono quotidinamente raid vandalici, e ancora più grave è la situazione in Via Fici, dove insiste una sala giochi con molti giovani (e meno giovani) che frequentano quella zona che schiamazzano, urlano, disturbano i residenti e chi ha la sventura di passare da lì. E che dire di via Genna? Potrebbe essere una delle vie più caratteristiche di Marsala, e invece è una fogna a cielo aperto. 

Più in generale, sembra che il centro storico di Marsala sia in stato di progressivo abbandono. Diverse attività con il tempo hanno chiuso, hanno aperto diversi punti di ristoro che alimentano molti bivacchi. Piazza Loggia non è più il salotto della città, e sembra quasi che l'Amministrazione Comunale abbia perso il controllo del cuore di Marsala. Che fare?