Rischiano di allungarsi i tempi di redazione del Prg di Petrosino. Il gruppo di tecnici che fa capo all’architetto palermitano Leonardo Urbani, classificatosi al secondo posto nella gara bandita dal Comune, ha infatti proposto ricorso al Tar avverso l’affidamento dell’incarico a un pool di progettisti formato dalla Cooperativa “Mate” di Bologna (impresa capogruppo), dalla Coop Agricolo-forestale “D.R.E.A.M. Italia” di Pratovecchio Stia (Arezzo) e dalla “Itinera Lab srl” di Marsala, che fa capo all’architetto Giovanni Nuzzo.
Alla giustizia amministrativa si chiede “l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, degli atti di gara, nonché del provvedimento di aggiudicazione definitivo dell’incarico professionale esterno”. L’incarico, nello specifico, prevede la “Revisione dello strumento urbanistico vigente, delle norme di attuazione, del regolamento edilizio, delle prescrizioni esecutive, del piano urbanistico commerciale e del piano di utilizzo del demanio marittimo, nonché dello studio geologico, dello studio agricolo forestale in possesso del Comune di Petrosino e alle relative valutazioni ambientali strategiche”. Il compenso economico previsto è di circa 97 mila euro.
Del ricorso al Tar si è saputo a seguito della pubblicazione della delibera con cui, venerdì scorso, la giunta municipale ha deciso l’affidamento dell’incarico legale all'avvocato palermitano Antonietta Sartorio “per resistere in giudizio avverso il ricorso instaurato dal Prof. Leonardo Urbani e altri, promosso al competente TAR Sicilia per il conferimento incarico professionale esterno per la revisione dello strumento urbanistico vigente ed altro”.