Intimidazioni all'ex parlamentare dei Verdi, Massimo Fundarò, attualmente dirigente nazionale di Sinistra italiana, a cui sono state rivolte minacce di morte con telefonate anonime e biglietti listati a lutto recapitati presso la sua abitazione di Alcamo, in provincia di Trapani. Le indagini sono in corso.
Solidarietà a Fundarò è stata espressa dal segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Alle forze dell'ordine chiediamo che siano individuati i responsabili, convinti che nessuna intimidazione potrà impedire a Fundarò di continuare le sue battaglie politiche per la legalità e a difesa dell'ambiente".
''Le sue battaglie per l'ambiente e la legalità sono anche le nostre, - afferma Erasmo Palazzotto, deputato alla Camera di Sinistra Italiana e componente della segreteria nazionale del partito -. Massimo ha tutto il sostegno di Sinistra Italiana. Nessuno pensi che ci lasceremo intimidire dalle minacce e che queste possano fermare il nostro lavoro sul territorio. Al contrario queste sono per noi il segnale che siamo sulla strada giusta e chiediamo alle istituzioni di vigilare sulle nostre denunce''.
"A nome mio e di tutti i senatori di Sinistra italiana esprimo totale solidarietà a Massimo Fundarò, membro della Direzione nazionale di Si ed ex parlamentare dei Verdi, fatto oggetto ieri di gravissime minacce, nella sua abitazione di Alcamo, per lo strenuo impegno nella lotta contro la mafia - afferma in una nota la capogruppo di Sinistra Italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto.
"Le minacce di ieri - prosegue la presidente De Petris - fanno seguito a numerose telefonate anonime ricevute sul telefono di casa da Fundarò, senza parole ma sempre con la musica della marcia funebre. E' evidente che il nostro compagno e la sua famiglia corrono un serio pericolo. Chiediamo pertanto che su di loro venga esercitata la massima vigilanza e sia garantita un'assoluta protezione".