Le città della provincia di Trapani sono in fermento per la chiamata alle urne l'11 giugno, sceglieranno il rinnovo del consiglio comunale e il governo della città, a Marsala la politica annaspa.
Il consiglio comunale, terra di battaglia, di scontro, di braccio di ferro tra la maggioranza e l'Amministrazione, non riesce ad andare oltre i debiti fuori bilancio.
L'ultima seduta di consiglio è stata convocata nella giornata del 30 maggio e all'ora indicata mancava il numero legale dei consiglieri, in seconda convocazione il consiglio prende forma.
Cosa c'è che non va, tanto da non consentire il proseguo dei lavori d'aula?
L'Amministrazione manca, non è presente. Niente sindaco, niente assessori.
Mugugni tra i consiglieri, la seduta viene sciolta con preventivo acceso dibattito sulla non presenza dell'Amministrazione.
Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, scarica la colpa sulla totale assenza del sindaco e degli assessori, assenza che ha comportato l'improduttività del consiglio, che aveva aperto la seduta sempre con il proseguo della trattazione dei debiti fuori bilancio.
Sui debiti, tra l'altro i consiglieri Alagna e Arcara chiedono una commissione di inchiesta. “A fronte di una crescita esponenziale dei debiti fuori bilancio, che per la particolare tipologia possono avere ripercussioni finanziarie sul bilancio dell’ente, considerato che questi atti possono essere originati da imperizie di natura gestionale, ai sensi dell’articolo 21 e 22 del Regolamento del funzionamento del Consiglio comunale, l’istituzione di una Commissione speciale di indagine conoscitiva sui debiti fuori bilancio dell’ente”. Questo il contenuto della nota inviata agli organi di stampa dai consiglieri Letizia Arcara e Oreste Alagna.
Dure le parole di Sturiano nei confronti dell'Amministrazione:
“Con grande amarezza ho potuto constatare che, nonostante ci fossero atti deliberativi assai importanti per la città, né il sindaco né un solo assessore hanno preso parte ai lavori. Ritengo doveroso a questo punto affermare che sia indispensabile un confronto tra il Consiglio Comunale e la Giunta. Continuando così infatti l’Amministrazione Comunale non può far altro che arrecare ulteriori danni alla città, oltre quelli prodotti da due anni a questa parte. Se qualcuno infatti pensa che si può continuare ad amministrare Marsala in questa maniera, rispondo che la pazienza ha un limite e la città ha tante aspettative a cui, oggi, non siamo stati in grado di dare le dovute risposte. Pertanto, se alcuni amministratori ritengono di poter continuare senza una progettualità condivisa dalle forze politiche, rispondo che l’unica soluzione è quella di chiedere scusa ai cittadini e andarcene tutti a casa!”.
Sturiano parla di progettualità mancanti, parla di un dialogo che viene meno (ma perchè: quando c'è stato?), tutte cose che da inizio sindacatura si ribattono e si rimpallano. La città nel frattempo vive disagi forti, e il problema della sicurezza per i cittadini cresce.
Non ci sono ancora i tempi per sfiduciare l'Amministrazione ma continuando così arriverà anche quel periodo, Sturiano ha i numeri per arrivare dove vuole: sfiduciare Alberto Di Girolamo e candidarsi alla guida della città di Marsala.
La prima prova di forza Sturiano l'ha vinta con il mancato scioglimento di Marsala Schola, ce ne saranno altre e soprattutto c'è un bilancio da approvare, lì non si scherza perchè la mancata approvazione comporta lo scioglimento del consiglio.
Il tema della sicurezza torna in queste giornate di inizio estate per il flusso turistico, e anche per i cittadini che conoscono la situazione durante tutto l'anno.
Una turista ha scritto ieri sulla pagina istituzionale del Comune di Marsala quello che ha subiìo, sottolineando che ha lasciato la città senza voler vedere altro.
Succede al parcheggio adiacente al monumento ai Mille, in pieno giorno, una coppia di turisti parcheggia il camper, nonostante non considerassero sicura la zona per la massiccia presenza di nomadi e di parcheggiatori abusivi.
Scendono per una colazione al bar di fronte, continuano a guardare il camper che al loro ritorno era completamente messo a soqquadro. Derubati davanti ai loro occhi.
Questa è la cartolina che Marsala offre a chi decide di farci visita, così esportiamo Marsala nel resto d'Italia e nel mondo.
Eppure si continuano a fare strisce blu, o strisce per i soli residenti, fioriscono i gazebo senza nessuna logica, qualcuno ha messo della paglia per chiudere e impedire la vista dall'esterno. E' una città che non garantisce sicurezza, né decoro urbano, né pulizia. E' un biglietto da visita, di quelli che ti danno per strada, sbirci e poi annoiato rifili nel cestone della spazzatura.
E' una città che ha perso la bussola, semmai in questi due anni l'avesse avuta, perchè se non si riesce a garantire ai propri cittadini la possibilità di fare una passeggiata senza essere seguiti, derubati...se non riesce a garantire al turista una colazione senza che al suo rientro non trovi più nulla.... allora si è persa non la bussala ma la dimensione umana di rispetto.
Non ci volevano questi due coniugi per capire che quello spiazzo è insicuro. Non è una novità che i parcheggiatori abusivi lì pullulano, chiedono 1 o 2 euro, altrimenti la macchina la trovi rigata.
Si inizia a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza per poi parlare di cose più importanti, se i cittadini chiedono o lamentano qualche cosa sarebbe meglio ascoltarli e non fare orecchie da mercante.
Magari Alberto Di Girolamo deve azzerare la Giunta, deve ripartire da capo per ridare un nuovo impulso, a nessuno si nega una seconda possibilità, altrimenti il dado è tratto.